
In Italia, ad oggi, le segnalazioni sono ancora poche e riguardano tutte il mercato alimentare, soprattutto nell'area di Milano, mentre un ritrovamento in natura era emerso nel 2021 in Toscana. Si tratta di una specie invasiva e molto aggressiva: il granchio peloso cinese, noto anche come "granchio peloso di Shangai", che ora è arrivato negli Stati Uniti, in particolare in Oregon.
Questo crostaceo, di provenienza appunto dalla Cina dove è considerato una "prelibatezza" al pari del più noto ormai granchio blu, ha la caratteristica di essere una specie molto dannosa, a causa della sua grande capacità di predazione che indirizza su specie autoctone degli ambienti di acqua dolce che non hanno alcuna "arma di difesa" nei suoi confronti. Per la seconda volta, adesso, un esemplare è stato visto anche negli Usa, in Oregon ed è il secondo ritrovamento che ha generato allarme da parte degli esperti.
Chi è il granchio cinese peloso e perché si chiama così
L' Eriocheir sinensis, questo il suo nome scientifico, è stato inserito nella lista delle cento specie invasive più dannose al mondo e fu avvistato per la prima volta nel Vecchio continente in Gran Bretagna nel 1935. Proprio nel Regno Unito la situazione è degenerata sempre di più tanto che è stato lanciato il "Mitten Crab Watch", un progetto di citizen science che raccoglie le segnalazioni dei cittadini per monitorare la popolazione di granchi pelosi che è sempre più in crescita e che si è stabilita nel Tamigi e in altri bacini fluviali, tra cui Humber, Medway, Tyne, Wharfe, Ouse, nel fiume Severn e nella baia di Morecambe.
Il nome di questo crostaceo già fa comprendere quale sia la sua caratteristica estetica peculiare: la presenza di peli sulle chele. Si tratta di un granchio originario del sud-est asiatico e la sua densa "peluria" dà l'idea che le chele siano coperte da guanti tanto che questa particolarità risalta rispetto ai suoi simili.
Il "peloso di Shangai" comunque non sente la nostalgia di casa, questo è certo: ha la capacità di adattarsi rapidamente a diversi tipi di habitat e condizioni ambientali. Gli adulti preferiscono stanziarsi in corsi d'acqua dolce e si spostano in mare nel periodo della riproduzione. Le larve, invece, vivono esclusivamente negli estuari o nelle lagune salmastre della costa.
Come è arrivato il granchio peloso cinese in Oregon?
"Granchio cinese trovato nel fiume Willamette vicino a Portland. L'ODFW chiede aiuto per identificare le specie invasive nelle acque dell'Oregon". E' questo il titolo del comunicato stampa ufficiale dell'Oregon Department of Fish & Wildlife (ODFW) attraverso il quale l'ente di controllo statale ha diramato l'allerta sulla presenza della specie nello Stato Usa. "Il granchio è stato avvistato in acque poco profonde e catturato a mano – precisano i funzionari nella nota – Era vivo e non è stato rilasciato nel fiume … Questa recente conferma è preoccupante per l'ODFW poiché un altro granchio cinese è stato trovato nelle acque dell'Oregon nell'aprile 2025 in una località diversa, segnando la seconda conferma di questa specie invasiva in Oregon".
Tra i due punti in cui è stata scoperta la presenza degli esemplari corre una distanza di circa 240 chilometri, lungo il corso inferiore del fiume Columbia che passa lungo il confine settentrionale tra Oregon e lo stato di Washington. Ciò ha portato gli esperti ad allarmarsi maggiormente, pensando ad una distribuzione che sta diventando più capillare e dunque al pericolo dell'invasione di questi crostacei. "I biologi dell'ODFW stanno collaborando con l'US Fish and Wildlife Service, il Center for Lakes and Reservoirs della Portland State University e l'Oregon Invasive Species Council per stabilire se nel fiume Willamette siano presenti altri granchi di questa tipologia".
Per farlo gli addetti hanno creato degli habitat artificiali proprio per attrarre i granchi cinesi e stanno effettuando la raccolta di campioni di acqua e substrato per la ricerca di marcatori genetici ambientali specifici. Volontari ed esperti hanno messo in piedi anche un programma di monitoraggio dei fiumi Columbia e Willamette, effettuando passeggiate lungo la costa per cercare gli animali o seguire le loro tracce, tra cui la muta del carapace.