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9 Giugno 2025
7:25

Gatto legato a una corda e fatto saltare dal balcone a Roma: il giudice nega il sequestro

A Roma, una persona ha legato con una corda e poi lanciato con violenza il suo gatto dal balcone. Il gesto è stato ripreso in un video che ha portato all’intervento della Polizia. L’animale però poco dopo è stato dissequestrato e ora la Lndc e la Garante dei diritti degli Animali della Capitale chiedono giustizia e nuove misure.

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Un gatto legato con una corda a una ringhiera, detenuto in condizioni pericolose, e poi strattonato e lanciato in aria dal suo umano. Accade a Roma, nel quartiere Monte Mario. Un video circolato online ha documentato tutto, scatenando l’indignazione dell’opinione pubblica.

Cosa è successo al gatto lanciato dal balcone con una corda

Le immagini che circolano sono chiare e inquietanti: l’animale, già legato con una catena, viene afferrato e lanciato con violenza. Scene che non lasciavano adito a dubbi e che lo scorso 11 maggio hanno portato all'intervento della Polizia Locale di Roma Capitale. Solo pochi giorni dopo, però, il Pubblico Ministero ha disposto il dissequestro dell'animale non ritenendolo necessario ai fini dell’indagine.

Sulla vicenda si sono quindi pronunciati l'associazione di tutela animale Lndc Animal Protection insieme alla garante per la Tutela degli Animali del Comune di Roma, Patrizia Prestipino. Insieme hanno denunciato la leggerezza con cui è stato trattato questo caso che per la Lndc non configura solo il reato di detenzione incompatibile con la natura dell’animale, ma di veri e propri maltrattamenti. Da qui anche la richiesta di un nuovo sequestro preventivo del gatto, per evitare che possa essere sottoposto ad altre violenze.

Per questo, attraverso l’avvocato Michele Pezone, responsabile diritti animali dell'associazione, è stato presentato un atto formale di intervento nel procedimento penale, depositato presso la Procura di Roma, con il quale Lndc e la Garante si costituiscono come persone offese e chiedono la riapertura della valutazione cautelare.

La Garante degli animali: "Chi compie gesti così deve essere fermato"

"È un caso gravissimo, documentato da un video che non lascia spazio a interpretazioni – ha dichiarato Piera Rosati, presidente nazionale di Lndc Animal Protection – Chi maltratta un animale non può continuare a detenerlo. Abbiamo chiesto alla Procura di intervenire con fermezza per evitare che tutto venga archiviato con superficialità".

Anche la garante Prestipino è intervenuta sottolineando che "Non si tratta solo di giustizia per un gatto, ma del messaggio che una città come Roma dà ai suoi cittadini: la tutela degli animali non è facoltativa, è un dovere civico. E chi compie gesti così crudeli deve essere fermato".

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