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19 Settembre 2025
10:32

Escursionisti trovano un’orsa morta in Trentino: il corpo consegnato all’Istituto Zooprofilattico

Un’orsa è stata trovata morta in Val di Sole, in Trentino, da alcuni escursionisti. Il corpo, recuperato dal Corpo forestale, sarà analizzato all’Istituto Zooprofilattico per accertarne le cause del decesso.

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La segnalazione di alcuni escursionisti è avvenuta nel pomeriggio del 18 settembre

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 18 settembre, un gruppo di escursionisti in Val di Sole, in Trentino, si è imbattuto nel corpo senza vita di un'orsa adulta. La segnalazione è stata immediatamente inoltrata alle autorità e la notizia è stata poi confermata dalla Provincia autonoma di Trento con una nota ufficiale.

Il corpo forestale del Trentino è intervenuto per recuperare l’animale e trasportarlo in sicurezza. L’orsa, ancora senza un’identificazione certa, sarà ora affidata all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Qui i veterinari e i tecnici specializzati effettueranno esami necroscopici e analisi approfondite per stabilire le cause della morte, che al momento rimangono ignote.

In Trentino la presenza degli orsi è da anni al centro del dibattito pubblico. La popolazione di questi grandi carnivori, reintrodotti nei primi anni 2000 con il progetto Life Ursus, è oggi stabile e in crescita. Secondo l'ultimo Rapporto Grandi Carnivori diffuso dalla provincia di Trento, sul territorio c'è una popolazione stabile di 98 orsi bruni, con una forchetta che va da 86 a 120 individui, esclusi i piccoli dell'anno. È stata rilevata invece la presenza di almeno 12 nuove cucciolate, per un totale di almeno 26 piccoli.

L’Istituto Zooprofilattico avrà quindi il compito di stabilire se la morte sia stata causata da malattia, vecchiaia, incidente o altre circostanze, come per esempio avvelenamento o bracconaggio. Recentemente, a seguito della denuncia presentata dalle associazioni animaliste, il Pubblico Ministero ha inoltre disposto il rinvio a giudizio di due delle quattro persone indagate per l'uccisione di un'altra orsa, F36, il cui corpo senza vita è stato trovato nel settembre 2023.

Due cacciatori 70enni andranno a processo e l'udienza si terrà a febbraio 2026. A incastrare i due cacciatori finiti sotto processo sarebbero stati i cellulari e le denunce di uscita di caccia, documenti che avrebbero confermato la loro presenza in quella zona proprio nel giorno dell'uccisione dell'orsa.

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