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Lamette e schegge di vetro all'interno delle polpette avvelenate. È la denuncia di alcuni utenti all'interno del gruppo cittadino di Fidene, area nel nord-est di Roma. La segnalazione è nata a seguito della denuncia social di alcune esche avvelenate e della morte di una cagnolina.
Esche avvelenate a Fidene: paura a Roma
Via Comano, via Chiusi, via Vecchiano, via Maurizio Quadrio: sono queste le strade maggiormente interessate dal fenomeno delle esche avvelenate. Gli utenti segnalano che dall'inizio di maggio è sempre più frequente il ritrovamento di polpette "condite" con lamette e schegge di vetro.
Queste pericolose esche se ingerite dagli animali possono portare gravi problemi e in qualche caso anche la morte. I cittadini hanno lanciato appelli invitando a fare attenzione quando si passeggia con il cane nel quartiere. Sino ad ora è stata segnalata la morte di una cagnolina e l'avvelenamento di altri due. Secondo alcuni utenti questa potrebbe essere una ritorsione per le deiezioni lasciate lungo i marciapiedi di Fidene. Una vendetta crudele e ingiustificabile che sta impedendo alle famiglie con cani di portare i propri animali a spasso sotto casa.
Cosa fare in caso di ingestione di esche avvelenate
Un'esca avvelenata può presentarsi sotto svariate forme: una spugna fritta, un wurstel con chiodi, oppure una polpetta ripiena di topicida. A volte può non destare sospetti alla priam occhiata, per questo è bene essere sempre molto cauti quando si passeggia con il cane per strada.
Se si ritrovata una sospetta esca avvelenata per prima cosa bisogna documentare con foto e video il materiale ritrovato. Non bisogna mai toccarli con le mani, mai annusarli, in quanto potrebbero contenere sostanze volatili altamente tossiche o spostarli dall’area del ritrovamento. Lasciare esche avvelenate è un reato punito dal Codice penale, bisogna quindi fare attenzione a non inquinare la scena del crimine, permettendo alle autorità di fare i rilievi necessari.
Bisognerà chiamare immediatamente le Forze dell’Ordine, come Polizia Locale o Carabinieri Forestali, e impedire l’accesso a persone e altri animali, avvisando del pericolo fino all’intervento delle autorità.