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Con la pensione può iniziare una nuova vita, e questo vale sia per le persone che per i cani. Lo sa bene Maple, una Springer Spaniel di 9 anni dal fiuto eccezionale che dopo aver lavorato come cane da ricerca oggi si è riscoperta apicoltrice all'interno del Pollinator Performance Center della Michigan State University.
Ogni mattina Maple indossa la sua tuta e si prepara a ispezionare le arnie, il suo compito è quello di individuare potenziali minacce per le api sfruttando il suo olfatto fuori dal comune.
Come fa il cane Maple a salvare le api grazie al suo fiuto straordinario
All'interno del Pollinator Performance Center, Maple indossa la tuta da apicoltrice realizzata apposta per lei e si prepara ad annusare le arnie del centro. Le api non ci sono, ma non sono quelle che cerca Maple. Grazie al suo fiuto straordinario può individuare la "peste delle api", l'American Foulbrood (AFB), una malattia molto contagiosa causata dal batterio Paenibacillus larvae che colpisce le larve degli insetti. Se un'arnia è infetta la distruzione della colonia è certa, per questo è importante intervenire in tempo per limitare i danni e permettere a una nuova generazione di api di nascere.
Il compito di Maple è quindi fiutare la presenza di questa malattia: se il batterio è già in un'arnia lei si ferma davanti ad essa e alza la zampa segnalando così la situazione al ricercatore che è con lei. La ricercatrice della Michigan State University, Meghan Milbrath, ha affermato a WKAR Public Media che il suo team sta sviluppando un manuale per i professionisti che aiuterà a formare i cani per individuare le malattie dannose delle api.
"Quando si devono esaminare decine di migliaia di colonie, dobbiamo trovare il modo di analizzare rapidamente molti campioni – ha detto Milbrath – In modo che un cane possa davvero muoversi in un cortile e identificare quelli che devono essere ispezionati".
Maple ripete lo schema che ha imparato quando era un cane da ricerca: annusa e segue la traccia odorosa fino a risalire al suo apice, una volta scovato dà indicazioni alle persone che sono con lei. Non chiamatela cane molecolare però: tutti i cani sono in grado di captare le singole molecole odorose, quello che invece fanno i cani come Maple è unire le caratteristiche innate della sua specie alla sua peculiare capacità di comunicare e lavorare al fianco dell'uomo.
Perché impiegare i cani da ricerca per salvare le api
Il progetto di cui fa parte Maple è parte di un lavoro molto più grande che ha come orizzonte la tutela degli insetti impollinatori, sempre più minacciati e in difficoltà. Il declino degli impollinatori è un problema non solo per l'ecosistema, ma anche per la nostra specie, basti pensare che circa il 75% delle colture alimentari dipende da loro.
Il lavoro di Maple rappresenta quindi un'apripista importante che in senso più ampio mira a far sì che gli apicoltori e gli studenti di veterinaria della Michigan State University conoscano le malattie delle api e lavorino insieme per migliorare la salute degli impollinatori. E come spesso accade nella storia dell'uomo, anche in questa nuova sfida i cani sono al nostro fianco.