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11 Giugno 2025
19:00

Ecco perché alcuni gatti randagi non si fanno accarezzare: come avvicinarsi a loro nel modo giusto

Alcuni gatti randagi evitano il contatto perché non abituati agli esseri umani. È meglio rispettare i loro spazi e aspettare che si avvicinino spontaneamente. Se serve aiutarli, si può iniziare con il cibo e molta pazienza.

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Amare i gatti significa anche rispettarne gli spazi e la richiesta di indipendenza. Non tutti i gatti apprezzano il contatto fisico o la manipolazione, soprattutto se sono randagi. Anche se appartengono a una specie domestica gli individui che non sono abituati all'essere umano potrebbero soffrirne la vicinanza e il contatto.

La mancanza di socializzazione in giovane età o le esperienze negative con le persone, molto frequenti tra i randagi, possono rendere difficile il contatto fisico. Per avvicinarli è quindi importante usare particolari cautele.

Si possono accarezzare i gatti randagi?

L'impulso di accarezzare un gatto randagio può essere difficile da contenere, ma spesso siamo costretti a farlo soprattutto con i mici che vivono liberi, e che in quanto tali hanno un rapporto più distaccato con gli esseri umani. Alcuni possono avvicinarsi, annusarci o strofinarsi un po', per poi allontanarsi velocemente se si prova a toccarli. È un comportamento assolutamente normale.

Un gatto può considerarti parte del suo gruppo anche in assenza di contatto fisico. Nel semplice essere presenti insieme può condensarsi tutta l'interazione di cui ha bisogno. Forzarli può provocare paura o reazioni difensive, per questo è sempre meglio lasciare che sia il gatto a fare la prima mossa. Se si sente sicuro e ne ha voglia sarà lui ad avvicinarsi, anche se magari ci vorranno settimane o mesi di osservazione.

Cosa fare se un gatto randagio non si lascia avvicinare

Alcuni gatti randagi non desiderano avere a che fare con le persone, e noi non possiamo fare altro che accettarlo. Sono animali domestici, ma ogni individuo ha la propria storia e il proprio carattere: se sono sempre stati da soli, senza mai realmente conoscere gli esseri umani potrebbero non essere mai pronti per ricevere una carezza.

Altri mici invece possono avere ricordi negativi legati agli umani, cosa purtroppo molto comune tra i gatti delle colonie feline, spesso invisi al vicinato. Se quindi un gatto si mostra particolarmente riluttante quando ti avvicini o mostra chiari segni di disagio come orecchie abbassate, corpo rigido, e sguardo fisso, conviene indietreggiare e lasciarlo in pace.

Se un gatto randagio non si lascia avvicinare è bene lasciarlo stare, tuttavia a volte potrebbe essere necessario recuperarlo, magari se si sospetta un problema di salute. In questo caso si possono mettere in atto delle strategie per provare a rompere la barriera di diffidenza del micio.

Si può iniziare portandogli del cibo per poi restare a distanza. Piano piano si può iniziare a ridurre la distanza, sempre rispettando il suo bisogno di spazio e osservando bene il linguaggio del corpo. Se mentre mangia ti guarda senza fuggire e dopo si avvicina è un buon segno.

Bisognerebbe evitare movimenti improvvisi, è meglio sedersi e utilizzare un tono di voce bassa. Quando, e se, il gatto vorrà una carezza si avvicinerà strofinandosi contro le tue gambe o ti mostrerà il fianco. Gesti inequivocabili che vogliono dire: "via libera!".

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