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26 Dicembre 2025
10:14

Cosa succede se il cane rimane solo in casa durante i botti di Capodanno: reazioni e rischi

Per molti cani i botti di Capodanno sono un vero incubo: paura, stress e rischi per la salute. Lasciarli soli può essere molto pericoloso, per questo è sempre meglio restare con loro.

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Per la maggior parte dei cani, la notte di Capodanno è un vero e proprio trauma

Per moltissimi cani, la notte di Capodanno è senza alcun dubbio la peggiore dell'anno. Non è una festa, non è un momento di gioia, ma una lunga sequenza di esplosioni improvvise, fortissime e imprevedibile. I botti, i fuochi d0artificio e i petardi esplodono senza preavviso, rimbalzano tra i palazzi e possono durare per ore la notte di San Silvestro. Per un animale che ha un udito incredibilmente più sensibile del nostro, tutto questo può essere vissuto come una vera e propria momento di terrore.

Il cane non capisce cosa stia succedendo né perché il "pericolo" non smetta mai. Non può prevedere quando finirà, né mettersi al sicuro davvero. Per questo lasciarlo solo in casa durante la notte di Capodanno è un rischio enorme per la sua salute fisica ed emotiva. In molti casi è molto meglio portarlo con sé, se possibile, oppure fare in modo che resti a casa e al sicuro con una persona di cui si fida. La presenza di qualcuno di familiare può fare una grande differenza nel modo in cui affronta la paura per i botti.

Come reagisce il cane ai botti di Capodanno

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Il cane non capisce cosa stia succedendo né perché il "pericolo" non smetta mai. Non può prevedere quando finirà, né mettersi al sicuro davvero

Di fronte ai botti, ogni cane reagisce a modo suo. Non esiste una risposta unica, perché entrano in gioco molti fattori, come la personalità, l'età e le esperienze passate. Tuttavia, molti cani cercano innanzitutto di nascondersi: si infilano sotto il letto, dietro il divano, in bagno o negli angoli più chiusi e riparati della casa. È un comportamento istintivo, che li spinge a cercare un rifugio che dia loro una sensazione di protezione. Altri iniziano anche a tremare, ansimare o sbavare più del solito. Il respiro si accelera, il corpo è rigido e gli occhi sono spalancati.

Alcuni restano invece incollati al proprio umano, lo seguono ovunque o cercano il contatto fisico continuo, una chiara richiesta di protezione e sicurezza. Altri ancora vocalizzano, abbaiano, guaiscono o ululano, come se stessero chiedendo aiuto. Ci sono anche cani che reagiscono cercando di fuggire. Tentano di scappare dalla stanza, graffiano porte e finestre o cercano "soluzioni" che normalmente ignorano. Questo comportamento è particolarmente pericoloso, soprattutto se il cane è solo in casa.

È importante però ricordare che non tutti i cani hanno necessariamente paura dei botti. Esistono individui, anche se sono chiaramente una minoranza, che reagiscono poco o per nulla. Spesso si tratta di cani abituati fin da cuccioli a rumori intensi o con una soglia di sensibilità più alta degli altri. Ma il fatto che alcuni cani "reggano" non significa che tutti possano farlo. Ognuno di noi conosce il proprio cane e sa bene quali sono i suoi limiti e le sue paure.

I rischi dello spavento per i botti per la salute del cane

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Un cane lasciato solo e in preda al panico può ferirsi tentando di scappare, sbattendo contro mobili, porte o vetri, oppure graffiandosi e mordendosi

La paura per i botti non è solo uno spavento passeggero. Quando il nostro amico a quattro zampe è terrorizzato, il suo organismo entra in un vero e proprio stato di allarme. Vengono rilasciati ormoni dello stress, come il cortisolo e l'adrenalina, che preparano il corpo a reagire a una minaccia. Se questo stato dura a lungo, può diventare molto pericoloso. Un cane lasciato solo e in preda al panico può ferirsi tentando di scappare, sbattendo contro mobili, porte o vetri, oppure graffiandosi e mordendosi. Ci sono casi di cani che si rompono unghie, denti o addirittura ossa nel tentativo disperato di fuggire dal rumore.

Lo stress acuto può anche provocare problemi gastrointestinali, come diarrea o vomito, e peggiorare condizioni già presenti, soprattutto nei cani molto anziani o con patologie cardiache. Nei soggetti più fragili, uno spavento davvero intenso può causare collassi, crisi respiratorie e, in casi estremi, persino la morte.

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Essere presenti, o fare in modo che non sia solo, è il minimo che possiamo fare per proteggerlo

Dal punto di vista comportamentale, un'esperienza così traumatica può lasciare un segno per sempre. Un cane solo durante i botti di fine anno può sviluppare o peggiorare la fobia per i rumori forti, diventando sempre più sensibile anche a suoni vagamente simili, come temporali o tuoni lontani. In alcuni casi può persino comparire ansia da separazione o una maggiore difficoltà a restare solo anche in situazioni brevi normali.

Per tutti questi motivi, lasciare un cane da solo in casa la notte di Capodanno non è mai una buona idea. Anche se “è sempre stato tranquillo” o “l’anno scorso non è successo nulla”, ogni esperienza è diversa, i cani cambiano con l’età e la paura può emergere all’improvviso. Capodanno passa in una notte. Per il cane, invece, quello che vive in quelle ore può influenzare il suo benessere per molto tempo. Essere presenti, o fare in modo che non sia solo, è il minimo che possiamo fare per proteggerlo.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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