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Era un pomeriggio come tanti altri ad Alessandria quando un incontro inaspettato ha portato un po' di scompiglio tra i cittadini: un serpente del grano (Pantherophis guttatus) è stato avvistato in una zona della città. Alcune persone lo hanno segnalato ai Carabinieri e i militari del Nucleo CITES sono intervenuti per recuperare il rettile.
Il serpente del grano è una specie non velenosa e l'esemplare era decisamente lontano dal suo contesto naturale, ovvero un'area che si estende in tutta la zona sudorientale degli Stati Uniti. Proprio perché non è pericoloso e ha un carattere mite e non aggressivo, però, questo rettile viene comprato e tenuto nelle case, come se fosse un animale domestico. A parte proprio il dato di fatto che detenere un animale selvatico in cattività dovrebbe sempre far riflettere, questo animale rappresenta una minaccia per la fauna locale nel momento in cui è in libertà sul nostro territorio, come hanno sottolineato gli stessi Carabinieri nel comunicato stampa in cui è stata resa pubblica la vicenda.
L'intervento dei militari ha consentito chiaramente anche di evitare pericoli al serpente stesso che si è ritrovato in un contesto antropico in cui avrebbe avuto difficoltà a sopravvivere e questo caso, come altri simili purtroppo sempre più frequenti in Italia, invita a una riflessione sulla detenzione di animali esotici che vengono presi per moda o per passione senza valutare il benessere di questi ultimi. Per non parlare poi degli aspetti legati alla convivenza tra esseri umani e tra specie diverse in territori dove naturalmente non si incontrerebbero mai.
Il serpente del grano è un rettile costrittore che fa parte della famiglia dei colubridi. Come detto, non è velenoso e la sua tecnica predaotria consiste nell'uccidere le sue vittime stringendole fino a soffocarle. Si ciba principalmente di roditori, come ratti e topi che spesso infestano i granai, da cui il nome comune che gli è stato dato. La forma del corpo è lunga e snella, arrivando a misurare fino a quasi due metri. Questo animale ha denti affilati e leggermente ricurvi per afferrare e trattenere le sue prede.