
Una mamma gatta si è presentata con il suo cucciolo malato alla porta della clinica veterinaria Sungurlu, a Tocancipá, in Turchia. Il piccolo era visibilmente in difficoltà e ai medici della struttura è parso subito chiaro che la sua mamma fosse venuto da loro proprio perché sapeva che lì avrebbe ricevuto le cure di cui aveva bisogno. Un video diffuso dalla struttura mostra tutta la sequenza: l'arrivo alla clinica, le cure del piccolo, e il viaggio di ritorno della mamma.
Immagini che sembrano non lasciare dubbi: la mamma ha portato il piccolo lì perché venisse curato. L'etologa ed esperta della relazione uomo-gatto Sonia Campa, però, fa chiarezza e spiega che le cose stanno diversamente.
Il video della mamma gatta che porta il suo cucciolo dal veterinario
Un cliente diverso dal solito ha bussato alla porta della clinica veterinaria Sungurlu, in Turchia: una gatta randagia che portava con sé il suo cucciolo. Incuriosito, il personale della clinica si è avvicinata all'insolito duo e così si è reso conto che il piccolo aveva una grave infezione agli occhi.

"L'istinto materno della gatta nel prendersi cura del suo gattino ci ha resi molto felici ed emozionati", ha detto un portavoce della clinica al quotidiano The Dodo. Senza esitare, quindi, i veterinari hanno iniziato la cura. Fortunatamente, l'infezione non si è rivelata troppo difficile da combattere e, in breve tempo, il piccolo è stato dimesso ed è tornato dalla sua mamma.
La famigliola però non è andata lontano, anzi si è stabila proprio vicino alla clinica. La storia ricorda molto una analoga, ambientata in Colombia, con protagonista un gatto malato che si è presentato da solo in clinica veterinaria. Anche in questo caso il video e il racconto sembrano non lasciare dubbi: la madre sapeva che lì avrebbero salvato il suo cucciolo.
Di parere diverso sono però gli esperti che si occupano dell'etologia del gatto.
L'esperta: "No, non cercava un veterinario"
Secondo Sonia Campa non c'è nulla di straordinario in quello che è accaduto, se non la coincidenza. "Mamma gatta ha fatto quello che fanno milioni di gatti quando si presentano davanti alla porta delle nostre case in tutto il mondo: cercava un vantaggio per sé e per il suo cucciolo in termini di riparo, cibo e sicurezza. Si tratta di un comportamento tipico della specie che non è legato né alla presenza di veterinari né al bisogno di cure".
La gatta quindi con tutta probabilità stava cercando attivamente le risorse che sapeva l'essere umano le avrebbe garantito, ma non le cure veterinarie: "Non possiamo dare per scontato che questa mamma volesse che il suo cucciolo venisse curato, semplicemente perché dal punto di vista scientifico queste azioni non sono la diretta espressione di una richiesta da parte della madre. La mente animale è insondabile e questa consapevolezza ci aiuta a restare in ascolto degli animali stessi".