
Tra i tanti animali che abitano le nostre case ci sono moltissime specie di ragni. Tra questi, quelli del genere Tegenaria sono un gruppo che convive con noi praticamente da sempre. Le specie più diffuse in Italia sono Tegenaria domestica, comunemente chiamata "ragno delle case", e Tegenaria parietina, conosciuta anche come "ragno delle cantine" o "ragno dei muri".
Non sono specie esotiche o invasive, sono semplicemente animali che hanno imparato a vivere vicino agli esseri umani, sfruttando gli ambienti riparati che offrono rifugi sicuri e un clima stabile.A vederli possono sembrare grandi, soprattutto T. parietina, che può raggiungere un'apertura delle zampe di 7-10 centimetri.
Il corpo è allungato, di colore marrone o bruno, con disegni più scuri sull’addome e sul cefalotorace che ricordano un po' quelli dei ragni lupo. Sono aracnidi veloci, capaci di sfrecciare sul pavimento quando si sentono disturbati, ma in realtà passano la maggior parte del tempo nascosti nella loro ragnatela a imbuto, aspettando che una preda vi rimanga intrappolata.
Caratteristiche e aspetto della tegenaria

I ragni del genere Tegenaria hanno l'aspetto tipico dei cosiddetti ragni tessitori di "tele irregolari". Il corpo si divide in due parti, il cefalotorace, dove si trovano occhi, zampe e apparato boccale, e l'addome, più morbido e tondeggiante. Le zampe sono lunghe e sottili, una caratteristica che permette di muoversi rapidamente e di percepire le vibrazioni della ragnatela.
Non costruiscono però la classica ragnatela "rotonda" e piatta che tutti associamo ai ragni, ma una a imbuto: un tappeto di fili di seta disordinati che converge in un tunnel dove il ragno resta in attesa. Da lì, al minimo movimento, scatta fuori per catturare la preda in maniera fulminea.
Le tegenarie sono aracnidi prevalentemente notturni e durante il giorno rimangono nascoste nelle loro tele, mentre col buio escono per ampliare l'intreccio o per spostarsi verso nuove zone della casa. Non sono aggressive, preferiscono sempre evitare il contatto diretto e se si sentono minacciate, corrono via anziché mordere.
Dove vive e cosa mangia il ragno delle case

Il ragno delle case è un opportunista perfetto e in natura vivrebbero tra rocce, legno, alberi caduti e cavità del terreno, ma anche le nostre abitazioni offrono condizioni ideali con pareti verticali, angoli riparati, corridoi poco frequentati e una temperatura costante.
In casa ama soprattutto gli angoli alti delle stanze, i garage, le cantine e le soffitte, dove spesso si nasconde dietro ai mobili, tra le intercapedini e le crepe nei muri o sotto le scale. Più in generale, ama zone umide, poco frequentate e scarsamente illuminate.
Per quanto riguarda la dieta, come altri ragni è un predatore piuttosto generalista, che cattura insetti e altri invertebrati che entrano nelle case, come mosche, moscerini, piccoli scarafaggi o altri artropodi. In questo modo svolge anche un ruolo ecologico importante, riducendo naturalmente la presenza di animali considerati indesiderati.
La tegenaria è velenosa?

Come tutti i ragni, anche la tegenaria possiede ovviamente un veleno, ma il suo scopo non è difendersi dagli esseri umani. Serve solo a immobilizzare le piccole prede e perciò il morso a una persona è estremamente raro, perché questi ragni tendono a fuggire invece di attaccare. Per essere morsi bisognerebbe afferrarli o schiacciarli accidentalmente.
Ma anche quando il morso avviene, i sintomi più comuni sono solo un lieve fastidio locale, un piccolo rossore o un prurito passeggero. Niente di paragonabile al morso di ragni più pericolosi, come il famigerato ragno violino, e comunque mai grave. Per i nostri animali domestici, come cani e gatti, il morso è altrettanto innocuo.
Cosa attira la tegenaria in casa e come allontanarla

I ragni non entrano nelle nostre abitazioni per "invadere", ma per tre motivi principali: cercare un luogo sicuro, trovare una preda e riprodursi. L'umidità, la presenza di piccoli insetti e gli spazi riparati sono ciò che li attira di più. Per allontanarli senza far loro del male dobbiamo quindi ridurre gli insetti in casa, usando zanzariere o controllando eventuali fonti di umidità che attirano e aiutano la riproduzione di moscerini e altri invertebrati.
Pulire gli angoli meno accessibili, dove potrebbero costruire le tele e sigillare crepe e fessure nei muri o sotto le porte, da cui possono entrare o dove possono nascondersi. Se il ragno già si trova in casa, possiamo rimuovere la ragnatela con attenzione e "accompagnarlo" verso l'esterno senza schiacciarlo, magari usando un bicchiere e un foglio di carta o uno di quegli strumenti "cattura ragni e insetti" che ormai si trovano facilmente in commercio a pochi euro.
Tenere ordinati garage e cantine, eliminando scatole e oggetti inutilizzati che offrono rifugi perfetti, può aiutare, ma comunque bisogna essere consapevoli che non esiste una casa "immacolata" o "sterile", per cui ci sarà sempre da qualche parte un piccolo ragno o un altro animaletto che ci fa "compagnia". Del resto, i ragni ci aiutano persino a tenere "pulita" casa dagli insetti. E se proprio non riusciamo a non pensarci quando ne troviamo uno, possiamo sempre accompagnarlo fuori.