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Le due specie di cimici che più facilmente entrano in contatto con noi sono la cimice verde (Nezara viridula) e la cimice marrone o asiatica (Halyomorpha halys). A un primo sguardo vengono distinte soprattutto per il colore: la prima è di un verde brillante, mentre la seconda tende al marrone-grigiastro. In realtà, le differenze non si fermano all'aspetto. La cimice verde è una specie autoctona, presente da tempo in Italia, mentre la cimice asiatica è arrivata più di recente dall'Estremo Oriente e si è rapidamente diffusa causando gravi problemi agricoli.
Anche il ciclo vitale è diverso. Nezara viridula depone le uova in primavera e in estate, mentre Halyomorpha halys riesce a prolungare la sua attività riproduttiva, rendendola più difficile da contenere. Inoltre, la cimice asiatica mostra una maggiore resistenza a predatori naturali e condizioni ambientali sfavorevoli, motivo per cui le sue popolazioni crescono più velocemente. Le cimici tendono ad avvicinarsi alle abitazioni soprattutto in autunno, quando cercano riparo dal freddo, oppure in primavera, spinte dall'attività riproduttiva.
Le fessure dei muri, le finestre e gli infissi diventano quindi rifugi ideali dove trascorrere l'inverno. Non sono pericolose per gli esseri umani: non pungono, non trasmettono malattie e non infestano il cibo in casa. L'unico vero fastidio è l'odore sgradevole che emettono quando vengono disturbate o schiacciate, una sostanza di difesa che le rende poco appetibili ai predatori. l problema maggiore resta però agricolo. Entrambe le specie sono insetti fitofagi e possono colpire frutteti e coltivazioni, ma è quella asiatica il vero flagello.
Caratteristiche delle cimici verdi e delle cimici asiatiche: da dove arrivano e come sono fatte

Le cimici verdi, solitamente, appartengono alla specie Nezara viridula o alla specie Palomena prasina e hanno il colore acceso delle foglie in piena maturazione. Originaria dell'Etiopia, la Nezara viridula è ormai diffusa in tutto il mondo, mentre la Palomena prasina è una tipica specie europea, che da tempo si è perfettamente adattata a diverse tipologie di ecosistemi.
Per quanto riguarda invece le cimici marroni di origine asiatica, ovvero Halyomorpha halys, il primo esemplare venne rinvenuto in provincia di Modena nell'ormai lontano 2012 dai ricercatori dell'Università di Modena e di Reggio Emilia. Queste cimici sono molto più resistenti al freddo e non a caso raggiungono il maggior numero in Italia durante l'autunno.
Le cimici verdi, invece, compaiono quasi sempre con l’arrivo dei primi mesi caldi e raggiungono il picco della loro popolazione annuale verso maggio. In previsione del cambio di stagione, depositano le loro uova sulla pagina inferiore delle foglie, mentre si cibano della linfa vegetale che successivamente trasformeranno in quella sostanza appiccicosa chiamata melata.
Quasi tutte le specie hanno un corpo pentagonale lungo circa 15-170 mm, a secondo dell'età e della stagione, e hanno un'apparato boccale che gli permette di pungere e succhiare ingenti quantità di liquidi dalle piante. Le foglie aggredite da questi insetti presentano delle puntinature sulla loro superficie, che con il tempo diventano più scure. Stessa cosa capita alla frutta, che tuttavia presenta inoltre una superficie deformata, a seguito del processo di perforazione attuato dall'animale.
Le differenze tra cimici verdi e cimici marroni

Le cimici marroni in genere sono più grandi di quelle verdi e sopportano di meno il caldo. Esse inoltre presentano delle bande alternate di colore sulle antenne e altre bande scure alternate sul bordo esterno dell'addome. Le cimici verdi invece presentano un esoscheletro di un uniforme verde brillante, seppur alcune Palomena prasina presentano a volte delle punte di marrone nella regione dell'esoscheletro che protegge la parte terminale delle loro ali.
A differenza delle altre due specie, Palomena prasina è una cimice tipica del nostro ecosistema ed è per questa ragione se all'interno della lista delle specie presenti in Italia non è indicata come una specie aliena, ma tutt'al più come una specie invasiva.
Visto che le cimici verdi sono meno resistenti al freddo, durante l'autunno e le settimane finali dell'estate, esse vanno alla ricerca di luoghi caldi e umidi, come l'interno delle nostre case, che scambiano per rifugio.
Come allontanare le cimici dalle case, sia verdi che marroni

Un metodo molto usato per allontanare questi insetti dalle piante prevede di spruzzare buone quantità d'insetticida o di olio di neem, miscelato ad acqua o ad alcool vegetale, sulle pagine fogliari infestate o sulle uova, oltre che usare delle zanzariere in modo tale da ridurre l'accesso delle cimici a casa nostra. In alternativa, se la nostra casa è infestata da queste creature, possiamo sempre utilizzare un normale insetticida a base di piretro o di deltametrina. Entrambi questi prodotti hanno un effetto di breve durata e sono capaci di abbattere velocemente le nostre abitazioni da casa.
Sono state inoltre sviluppate delle particolari sostanze che simulano il feromone sessuale di questi insetti, in modo tale da poter catturarli in una trappola. Il metodo più naturale per disinfestare la propria casa o il proprio giardino dalle cimici rimane però la competizione biologica con le vespe e gli uccelli insettivori. Entrambi questi gruppi di predatori riescono infatti ad attaccare le cimici in eccesso e a controllare la loro popolazione.
Ricordatevi inoltre di tenere pulito il giardino. Le foglie morte o l'erba alta sono infatti due dei luoghi più comuni in cui questi animali depongono le loro uova o svernano durante l'inverno.