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Cammello fugge dal circo e va a spasso per le strade del Salento: il video

Domenica 15 giugno un cammello è stato avvistato a passeggio per le strade di Ugento, in Puglia. L'animale, probabilmente fuggito da un circo attendato nelle vicinanze, ha catturato l'attenzione dei cittadini che lo hanno filmato. Ma la presenza di questo animale ha anche riaperto il dibattito sullo sfruttamento degli animali nei circhi.

16 Giugno 2025
13:23
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Un cammello è stato avvistato a passeggio per le strade di Ugento, comune della provincia di Lecce, in Puglia. È successo domenica 15 giugno quando fra lo stupore di automobilisti e cittadini l'animale è stato visto passeggiare alla periferia cittadina, come si vede nei video pubblicati online.

Il video del cammello che passeggia in Salento

Domenica 15 giugno è stata una giornata decisamente particolare per i cittadini del comune salentino di Ugento: mentre erano fermi allo stop di un incrocio ecco che sbuca un cammello. Non si tratta di un'allucinazione dovuta al troppo caldo, si tratta della realtà.

Nel video si può vedere l'animale mentre attraversa la strada placidamente e passa anche davanti a un cittadino a piedi, totalmente esterrefatto nel trovarsi davanti a un animale esotico. Quello avvistato in Puglia ha in realtà ben poco in comune con i cammelli selvatici (Camelus ferus) che vivono in Mongolia e sono ormai quasi estinti, si tratta invece di un esemplare da lungo tempo domesticato che si è allontanato da un circo attendato non lontano dalla città.

Animali nei circhi: ancora realtà nonostante la legge

L'ipotesi della fuga dal circo rende ancora più grave la nuova posticipazione del decreto attuativo che vieta la presenza di animali selvatici nei circhi. Nel 2022, sotto l'allora ministro Dario Franceschini, era stata approvata la legge delega in materia di spettacolo che, tra le altre disposizioni, prevedeva anche la progressiva dismissione dell'uso di animali selvatici negli spettacoli circensi.

I decreti necessari per dare applicazione concreta alla legge però non hanno mai visto la luce e anche il nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nonostante gli appelli degli animalisti, li ha posticipati: la prossima scadenza è nel 2026.

La fuga del cammello in Salento e il problema degli animali nei circhi

Negli ultimi 24 anni sono stati registrati 478 incidenti che hanno coinvolto 889 animali selvatici presenti nei circhi dell'Unione Europea. Secondo i dati diffusi da Eurogroup for Animals, i paesi in cui si sono verificati il maggior numero di incidenti sono Germania, Francia e sul podio al terzo posto c'è anche l'Italia.

Immagini di cammelli, elefanti, e persino leoni scappati da gabbie e recinti per riversarsi in strada periodicamente arrivano sui social, riaprendo il dibattito sullo sfruttamento degli animali nei circhi. Questi individui, anche se nati e cresciuti in cattività continuano ad avere i bisogni innati della specie a cui appartengono, ma non sono liberi di esprimerli. Davanti a loro c'è una distesa infinita di giornate sempre uguali, intervallate da spettacoli e spostamenti a bordo di camion da una città all'altra.

L'isolamento può essere la prigione più crudele: la continua inattività di giornate sempre uguali e vuote, in cui il passare delle ore è scandito solo dal salire e ridiscendere del sole, per l'essere umano è una vera e propria tortura che a lungo andare mina la salute mentale. E anche se può sembrare incredibile lo stesso vale anche per altre specie di mammiferi che, come noi, sono animali sociali.

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