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26 Ottobre 2025
12:12

Alcuni delfini in Australia usano le spugne come “parrucche” per far colpo sulle femmine

In Australia, alcuni delfini maschi indossano spugne sulla testa come "parrucche" per far colpo sulle femmine. Si tratta di un comportamento estremamente raro e considerato a tutti gli effetti una vera e propria forma di cultura animale, un po' come le orche che indossano i salmoni morti come cappelli.

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In Australia alcuni delfini maschi hanno cominciato a "indossare" spugne sulla testa per far colpo sulle femmine Foto di Delphine Chabanne, Holly Raudino, via Parks and Wildlife Service, Western Australia

Lungo le coste settentrionali dell'Australia, alcuni delfini hanno sviluppato una strana abitudine per far colpo sulle femmine: nuotare sfilando con delle spugne marine sulla testa, quasi come se fossero delle parrucche o dei cappelli. A documentare questo comportamento insolito è stato il team di ricercatori guidato dalla ricercatrice Holly Raudino, che ha osservato diversi maschi "indossare" spugne di forme, dimensioni e colori differenti tra le acque che bagnano le regioni Pilbara e Kimberley, nel nord-ovest dell'Australia.

Una specie di delfino poco conosciuta che "indossa" per far colpo sulle femmine

I delfini protagonisti si questa curiosa storia si chiamano suse australiane (Sousa sahulensis), una specie riconosciuta come tale solo nel 2014 e diffusa esclusivamente lungo le coste dell'Australia settentrionale e della Nuova Guinea del sud. Secondo i ricercatori, i maschi "indossano" le spugne per "mettersi in mostra" e far colpo sulle femmine, ma non si limitano solo a questo: a volte le offrono anche come "dono" alla possibile partner, un rituale di corteggiamento molto complesso ed estremamente raro in natura.

La susa australiana è una specie relativamente poco conosciuta e per certi versi ancora misteriosa. È stata ufficialmente riconosciuta come specie separata dalla susa indopacifica (Sousa chinensi) solo nel 2014 ed è anche considerata "Vulnerabile" nella lista rossa delle specie minacciate della IUCN. Si stima infatti che l'intera popolazione sia composta da meno di 10.000 individui, quasi tutti concentrati tra le acque costiere tropicali del nord dell'Australia.

Un raro esempio di cultura animale

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Diversi maschi sono stati osservati "indossare" spugne di forme, dimensioni e colori differenti, un comportamento che viene considerato una vera e propria forma di cultura animale. Foto di Delphine Chabanne, Holly Raudino, via Parks and Wildlife Service, Western Australia

Sono stati i ricercatori del Department of Biodiversity, Conservation and Attractions (DBCA) a documentare questo insolito rituale, che per il momento sembra essere diffuso esclusivamente tra i delfini che vivono nel mare che bagna il Dampier Archipelago, un gruppo di isole situate al largo della costa occidentale. Si tratta di un raro esempio di esibizione sociale o sessuale in cui un animale utilizza un oggetto o uno strumento per comunicare qualcosa ai propri simili, un comportamento poco comune tra gli animali non umani.

È infatti a tutti gli effetti una vera e propria forma di cultura animale, cioè un comportamento appreso e condiviso all'interno di una popolazione o di un gruppo ristretto di individui, che nasce spesso dalla curiosità, dall'osservazione e dall'imitazione e che poi si trasmette sia orizzontalmente che verticalmente tra i vari individui. Del resto non è la prima volta che delfini e altri cetacei mettono in mostra comportamenti tanto complessi e culturalmente trasmessi che prevedono l'utilizzo di un oggetto.

Quando le spugne servono (anche) da strumenti

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I tursiopi indopacifici, invece, usano le spugne per proteggere il rostro quando cercano prede tra le rocce e i coralli. Foto di Ewa Krzyszczyk

Un uso molto diverso delle spugne, infatti, è già stato documentato più a sud, nella Shark Bay, dove i tursiopi indopacifici (Tursiops aduncus) le utilizzano non per sedurre, ma per cacciare. In questo caso, le spugne vengono infilate sul rostro – il muso allungato dei delfini – e usate un po' come dei "guanti" protettivi per scavare tra rocce e coralli alla ricerca di piccoli prede evitando graffi e ferite.

Questo comportamento, conosciuto come "sponging", è noto dagli anni 80 e rappresenta una delle prime prove di utilizzo di strumenti nei mammiferi marini. Anche in questo caso, si tratta di una tecnica che si tramanda di generazione in generazione, soprattutto tra le femmine, come nel caso di Bytfluke, una famosa femmina di 52 anni che usa questa tecnica da ormai oltre quarant’anni. Nella baia, circa 40 delfini su 3.000 lo fanno regolarmente e gli studiosi ritengono che si tratti di una vera e propria tradizione culturale.

Cappelli, parrucche e strane mode tra i cetacei

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Alcune orche indossano invece dei salmoni morti come se fossero dei cappellini. Foto di Foto di Jim Pasola via Orca Network.

Nel caso delle suse, invece, la funzione sembra essere molto più comunicativa e simbolica che pratica. La spugna portata sula testa dai maschi diventa una sorta di accessorio di seduzione, un modo curioso e insolito per distinguersi e attirare l'attenzione di una potenziale partner. Un gesto che, in fondo, non è poi troppo lontano dai rituali e dai comportamenti di molte altre specie, inclusa la nostra.

Comportamenti di questo tipo, in cui un animale "indossa" un oggetto per motivi sociali o sessuali, sono però rarissimi nel regno animale. Tra i pochi esempi noti c'è quello molto famoso che riguarda alcune orche (un altro cetaceo incredibilmente "intelligente" e "culturale"). In questo caso, i cetacei si mettono sulla testa dei salmoni morti come se fossero dei cappellini. Questa insolita abitudine è stata osservata per la prima volta nel 1987, ma sembra essere recentemente tornata recentemente alla ribalta ed è considerata una vera e propria moda.

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