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11 Luglio 2025
19:00

Anche gli uccelli soffrono il caldo: cosa succede ai volatili in estate

Anche gli uccelli soffrono il caldo eccessivo estivo. Il troppo calore può causare stress termico e disidratazione. Possiamo però aiutarli con acqua fresca, ombra e creando piccoli rifugi verdi.

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Il caldo eccessivo può essere un problema anche per gli uccelli selvatici

Il caldo eccessivo non crea disagi solo a noi e ai nostri animali animali domestici. Anche le specie selvatiche possono faticare molto ad affrontare le sempre più frequenti ondate di calore, inclusi gli uccelli che vivono intorno a noi. Nonostante abbiano un metabolismo molto efficiente e una temperatura corporea generalmente più alta della nostra – che può superare i 40 °C – anche un uccello non può sopportare il caldo oltre una certa soglia.

Se l'aria è troppo calda, se manca l'acqua o l'ombra, rischiano di andare incontro a un vero e proprio stress termico, una condizione che può compromettere la loro salute, la ricerca di cibo e perfino la loro sopravvivenza. Vediamo quindi succede agli uccelli in estate e come possiamo aiutarli concretamente, anche in città o nel giardino di casa.

I rischi delle temperature elevate per l'avifauna

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Il caldo può compromettere la loro salute, la ricerca di cibo e perfino la loro sopravvivenza

Il caldo, per un uccello, può essere un problema serio, soprattutto per i piccoli e delicati passeriformi. Le ondate di calore sempre più frequenti e intense a causa del surriscaldamento globale, soprattutto nelle aree urbane e nelle campagne prive di vegetazione, mettono infatti a dura prova la loro capacità di termoregolazione. Quando il termometro si avvicina o supera la temperatura corporea, gli uccelli non riescono più a disperdere il calore e rischiano di surriscaldarsi.

Nei casi più gravi, questo può portare a disidratazione, collasso, problemi respiratori e persino alla morte. Molto dipende naturalmente dalle singole specie, ma generalmente gli individui più vulnerabili sono i pulli e i nidiacei – cioè i piccoli nati da poco – che non hanno ancora pienamente sviluppato il piumaggio e dipendono dai genitori anche per idratarsi. Anche le uova nei nidi possono risentire del troppo caldo: un'esposizione diretta al sole può comprometterne lo sviluppo o provocarne la morte degli embrioni.

Inoltre, l'assenza d'acqua e la scarsità di insetti attivi nelle ore più calde possono ridurre le possibilità di mangiare, indebolendo ulteriormente gli animali. Anche gli adulti, infatti, possono fare fatica a muoversi, volare o cercare da mangiare se fa davvero troppo caldo. La temperatura eccessiva può indebolirli, disorientarli, disidratarli e mettere quindi a rischio la loro stessa sopravvivenza.

Cosa fanno gli uccelli in estate

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Nelle ore più calde della giornata, gli uccelli si rifugiano all’ombra di alberi e cespugli

Proprio per questo, gli uccelli hanno una serie di strategie e comportamenti per fronteggiare il caldo e cercare di ridurre il rischio di stress termico, anche se non sempre sono sufficienti. Durante le ore centrali della giornata, quando il sole è più forte, diminuiscono sensibilmente la loro attività. Volano di meno, cantano meno, si muovono meno. Molte specie si rifugiano all'ombra dei rami degli alberi, tra le siepi o nei cespugli, dove le temperature sono sensibilmente più basse e l'umidità è leggermente più alta.

Quando possono, si dedicano anche a dei veri e propri bagni, che oltre a tenere pulito il piumaggio, aiutano anche a rinfrescarsi. Si tuffano in pozze, fontane, sottovasi o qualsiasi altro punto umido disponibile. In questo modo, oltre a idratarsi, rinfrescano anche la pelle sotto le piume. Alcune specie, come i passeri o i merli, praticano anche i cosidetti bagni di polvere, che aiutano a pulire il piumaggio e possono offrire una temporanea sensazione di sollievo.

Come possiamo aiutare gli uccellini in estate

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Una vaschetta con acqua fresca può aiutare molto gli uccelli che vivono intorno a noi

Anche noi possiamo però fare la nostra parte per aiutare gli uccelli (e non solo) ad affrontare il calore estivo eccessivo nelle nostre città, nei giardini o nei cortili. Uno dei modi più semplici ed efficaci è fornire riparo e acqua. Se abbiamo un balcone, un terrazzo o un giardino, possiamo sistemare vaschette d'acqua poco profonde per permettere agli uccelli di bere e rinfrescarsi. È importante però seguire alcune accortezze per evitare rischi e pericoli, non solo per gli uccelli.

L'acqua va cambiata ogni giorno per evitare che diventi stagnante e sviluppi batteri, parassiti o larve di zanzare. La vaschetta non deve essere poi troppo profonda: 2-3 cm bastano per piccoli passeriformi. I bordi devono essere possibilmente non troppo alti o verticali, per permettere anche ad altri piccoli animali di entrare e uscire con facilità. Per lo stesso motivo, bisogna aggiungere sassi, rametti o ciottoli, così da offrire appigli sicuri a lucertole, insetti e altri piccoli animali.

Va infine posizionata in un luogo ombreggiato e sicuro, lontano da finestre, strade molto trafficate da auto, gatti e altre minacce.

Inoltre, se abbiamo un giardino, possiamo piantare o preservare alberi, cespugli e siepi, veri e propri rifugi che offrono ombra, frescura e luoghi dove riposarsi non solo agli uccelli. Anche in ambienti urbani, una semplice aiuola o un grosso vado in terrazza può fare la differenza. Farlo, significa non solo aiutare gli uccelli in difficoltà, ma proteggere e preservare anche la biodiversità che ancora resiste, persino tra asfalto e cemento.

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