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Ninja, lo streamer più famoso di Twitch: “Mi hanno diagnosticato un cancro, sono sotto shock”

La malattia di Blenvis si inserisce in un filone più ampio. Sono aumentati infatti in tutto il mondo i casi di tumore nei giovani, con i tassi più elevati nei Paesi ad alto reddito, tra cui gli Stati Uniti e l’Europa occidentale.
A cura di Elisabetta Rosso
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Tutto è iniziato con una banale visita di controllo. Parte da qui il racconto di Tyler Blevins, lo streamer americano campione di Fortnite, conosciuto con il nome di Ninja. Ha 32 anni, 19 milioni di follower su Twitch, e ha deciso di condividere la sua diagnosi sui social: "Qualche settimana fa sono andato da un dermatologo per un controllo annuale della pelle che Jess aveva programmato per me. C'era un neo sulla pianta del piede che volevano rimuovere solo per fare attenzione. In realtà è un melanoma, i medici sono ottimisti sul fatto che lo abbiamo preso nelle fasi iniziali".

Nel post su X ha anche scritto: "Sono ancora un po' sotto shock ma voglio tenervi tutti aggiornati". Lo streamer ha raccontato che è apparsa un'altra macchia scura vicino al neo "oggi hanno fatto una biopsia e hanno rimosso un'area più ampia intorno al melanoma, i medici sperano che si riusciranno a vedere meglio i bordi durante l'analisi al microscopio. Questo significherebbe che le cellule non si sono diffuse." Ha concluso invitando tutti gli utenti a prenotare una visita per controllare i nei.

Il melanoma diagnosticato a Blenvis

Secondo l’American Academy of Dermatology, il cancro della pelle è la forma più comune negli Stati Uniti, 1 americano su 5 rischia di sviluppare il cancro della pelle nel corso della sua vita. Il melanoma diagnosticato a Blenvis però è un raro tipo di cancro alla pelle che si diffonde molto velocemente in altre parti del corpo, secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.

Di solito l'età media in cui viene diagnosticato un melanoma è 66 anni. Ma come spiega l‘American Cancer Society quello du Belvis è comune anche nei giovani adulti. Tra i fattori di rischio c'è l'esposizione ai raggi UV, una storia familiare di cancro alla pelle e la presenza di molti nei. Per questo l’American Academy of Dermatology raccomanda di usare la protezione solare, evitare la luce solare diretta a mezzogiorno e i lettini abbronzanti per prevenire il cancro della pelle. Consiglia inoltre di eseguire regolarmente gli esami di controllo e rivolgersi a un dermatologi se si notano macchie sospette sulla pelle.

Aumentano i casi di tumore tra i più giovani

La malattia di Blenvis si inserisce in un filone più ampio. Sono aumentati infatti in tutto il mondo i casi di tumore nei giovani, con i tassi più elevati nei Paesi ad alto reddito, tra cui gli Stati Uniti e l’Europa occidentale. Secondo un recente studio oncologico svolto a livello globale e pubblicato sulla rivista BMJ Oncology, l’incidenza di tumori a esordio precoce è aumentata del 79%. Secondo gli esperti, il motivo è da ricercare in una serie di fattori ambientali e individuali, anche se l'incremento non ha ancora una spiegazione definitiva. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il fumo, il consumo di alcol, l’inquinamento atmosferico, l’obesità, la mancanza di attività fisica e una dieta povera di frutta e verdura sono fattori di rischio chiave per il cancro.

“I fattori che più contribuiscono, come l’aumento dei tassi di obesità e lo screening precoce, non tengono pienamente conto dell’aumento, spiega un articolo pubblicato su Nature. "Diversi studiosi stanno cercando risposte nel microbioma intestinale o nel genoma dei tumori stessi, ma molti altri pensano che le risposte siano ancora sepolte negli studi che hanno monitorato la vita e la salute dei bambini nati mezzo secolo fa”.

In Italia, secondo l’ultimo rapporto “I numeri del cancro in Italia” dell’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM), i casi di cancro sono stati 395mila nel 2023 (208mila negli uomini e 187mila nelle donne in tutte le fasce di età), 18.000 in più rispetto al 2020, con un incremento nei pazienti più giovani.

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