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Metaverso

La gaffe del Ministero del Lavoro: Meta diventa un’azienda di componenti per auto a Reggio Emilia

La storia è stata raccontata con un post su Facebook dal deputato del Pd Emiliano Fossi. L’errore è stato fatto dopo una sua domanda alla Commissione Lavoro della Camera.
A cura di Valerio Berra
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Certo, di questi tempi lavorare nel campo dei software e chiamarsi Meta System non è la scelta migliore del mondo per posizionarsi sul mercato. Quello per cui possiamo giustificare la Meta System che si trova a Reggio Emilia è che la sua fondazione risale al 1973, quando Mark Zuckerberg non aveva ancora deciso di riunire tutto il suo impero social sotto l’effige di Meta. Se non altro, perché non era nato.

Eppure quella Meta System di Reggio Emilia, specializzata in sistemi elettronici per le automobili, è finita al centro di una risposta ufficiale firmata dal Ministero del Lavoro dove è stata scambiata proprio per la multinazionale dei social di Zuckerberg. La storia è stata raccontata dal deputato del Pd Emiliano Fossi.

La domanda sui licenziamenti di Meta in Commissione lavoro

Tutto è partito da una domanda di Fossi in Commissione Lavoro alla Camera. Il deputato ha chiesto informazioni sulla situazione dei licenziamenti di Meta, annunciati dallo stesso Zuckerberg: “In una lettera ai lavoratori venne annunciato a inizio novembre il taglio del 13% del personale, quantificato in oltre 11.000 dipendenti. Nonostante la maggior parte dei dipendenti di Meta si trovino negli Stati Uniti, esistono sedi nazionali anche in Italia. Da quanto emerge dai media la sede italiana di Milano sarà interessata da 22 licenziamenti a fronte di 127 dipendenti.  Non è ancora chiaro cosa succederà ai dipendenti al termine della procedura di licenziamento”.

La risposta del Ministero del Lavoro

Come riportato dalla Gazzetta di Reggio, la risposta del ministero del lavoro non è apparsa subito chiara. Nel testo infatti si parla di un verbale di accordo dove si legge che la cassa integrazione straordinaria riguarderà “un numero massimo di 41 lavoratori”. E ancora, l’azienda promette a “ricollocare su unità produttive site in Reggio Emilia i dipendenti che non si renderanno disponibili ad aderire al piano di esuberi”.

Tutte informazioni non esattamente in linea con il fatto che la sede principale di Meta in Italia sia a Milano. Anzi. Sulla sede di Milano non ci sono proprio notizie: “Non sono state invece riferite analoghe iniziative rispetto alla sede di Milano, né l’Ispettorato del lavoro di Milano ha comunicato sussistere precedenti ispettivi per quanto riguarda la società Meta”.

Fossi ha cercato di complicare ulteriormente le cose tentando un gioco di parole non esattamente riuscito: “Con la… meta questo governo ha dei problemi: non ne raggiunge mai una. Anzi, raggiunge sempre quella sbagliata. Come con la benzina: Meloni voleva ridurne il costo, non mi pare che sia andata così”.

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