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Il Carnevale di Venezia sbarca nel Metaverso: tutti i dettagli dell’evento tra avatar e maschere digitali

Sarà possibile partecipare al nuovo Carnevale di Venezia su Instagram, Roblox e Ready Player Me. La festa dentro la realtà virtuale vuole coinvolgere le nuove generazioni e avvicinarle alla tradizione. Ma siamo sicuri che il Metaverso sia lo spazio giusto per farlo?
A cura di Elisabetta Rosso
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Ci saranno avatar mascherati che passeggiano tra i vicoli di Venezia quest’anno. Il Carnevale investe su quella che, al momento, è la novità più zoppicante del mondo tech: il Metaverso. D’altronde l’origine della festa è metafisica. A Carnevale si spacca la dimensione terrena e si apre la porta degli Inferi.

Ora il Metaverso, nonostante per i suoi sviluppatori si stia rivelando un vero e proprio Inferno, diventa la nuova porta per far entrare ed attrarre le giovani generazioni di tutto il mondo, come ha spiegato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. E così dal 4 al 21 febbraio, accanto agli eventi tradizionali della città ci saranno anche feste mascherate e spettacoli dedicati al Carnevale nel Metaverso.

L’evento oltre Venezia

Si chiama “Take Your Time For The Original Signs” e sarà il primo Carnevale al mondo presente anche sul Metaverso. Sarà supervisionato dal Direttore Artistico e scenografo del Teatro La Fenice, Massimo Checchetto. Per guardare al futuro ci si ancora bene al passato, e infatti il tema del 2023 sarà lo Zodiaco ricreato in chiave contemporanea. "Futuro e passato insieme, per spiegare al mondo intero come è nata Venezia, raccontarla attraverso le storie che furono, i luoghi e il tempo. Pensiamo a veri e propri percorsi culturali per avvicinare le nuove generazioni e raccontare loro la più antica città del futuro", ha spiegato Brugnaro.

Come funzionerà il carnevale nel Metaverso

Sarà possibile partecipare su Instagram, Roblox e Ready Player Me. Gli utenti, una volta entrati, sceglieranno le maschere da indossare: Colombina, Pantalone, la Bauta, il Medico della Peste, o la Fenice. Tutte ripensate in chiave digitale, e infatti le prime presentazioni che sono state mostrare alle Procuratie Vecchie di piazza San Marco, assomigliano alle tute da gamer dei videogiochi, con evidenti richiami alla tradizione.

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