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Un orango si è curato da solo con una pianta medicinale: per gli scienziati non può essere un caso

Alcune immagini del Parco Nazionale di Gunung Leuser in Indonesia mostrano Rakus, un esemplare di orango maschio, medicarsi una ferita in viso con un impacco a base di una pianta nota per le sue proprietà medicinali. È la prima testimonianza visiva di un caso di automedicazione nel mondo animale.
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SCIENTIFIC REPORTS | La guarigione di Rakus
SCIENTIFIC REPORTS | La guarigione di Rakus

Quando nel 1970 lo psicologo inglese Richard Ryder coniò il termine "specismo" per indicare la convinzione per cui gli esseri umani ritengono la propria specie migliore degli altri animali avrebbe potuto utilizzare queste immagini come prova delle sue tesi: arrivano dal Parco Nazionale di Gunung Leuser, in Indonesia, e mostrano un esemplare di orango di Sumatra curarsi una ferita in viso con un'erba medicinale. È la prima volta che un animale viene catturato in un gesto di automedicazione intenzionale.

Le immagini che ritraggono Rakus – così si chiama l'orango protagonista di questo singolare episodio – hanno un rilevante valore scientifico, tanto che sono diventate oggetto di uno studio da parte di un gruppo di ricercatori dell'Istituto Max Planck in Germania. C0me spiegano gli autori della ricerca, pubblicata su Scientific Reports, sebbene esistano già da tempo prove della capacità da parte di alcuni esemplari di primati di automedicarsi, è difficile documentare il modo in cui gli animali si comportano in questi casi perché è quasi impossibile prevedere questo tipo di azioni.

Le prime immagini di un caso di automedicazione in un animale

Nel giugno 2022 le telecamere del Parco nazionale di Gunung Leuser hanno mostrato Rakus con una ferita importante sotto l'occhio, probabilmente a causa di un combattimento con altri maschi, come hanno supposto i ricercatori dalle urla che hanno sentito nei giorni precedenti. Dopo tre giorni dall'infortunio è successo qualcosa di inaspettato: Rakus ha iniziato a masticare foglie di una liana particolare, l'Akar Kuning, una pianta medicinale nota per le sue proprietà antinfiammatorie e anti-batteriche, e utilizzata dalla popolazione locale come rimedio contro diverse malattie.

Dopo aver masticato per diversi minuti le foglie e lo stelo di questa pianta, Rakus l'ha utilizzata come una specie di impacco, posizionando la poltiglia sulla ferita e massaggiandola per circa sette minuti, e poi ha sigillato la medicazione con altre foglie. Entro cinque giorni la ferita si è chiusa senza sviluppare infezioni o ulteriori complicazioni e dopo un mese Rakus era completamente guarito.

La spiegazione degli scienziati

Gli scienziati che hanno studio il comportamento di Rakus hanno individuato diversi segnali che proverebbero la natura intenzionale delle sue azioni. Innanzitutto, la pianta che ha utilizzato per curare la ferita non è un alimento comune della sua dieta. Sembra quindi che l'orango l'abbia mangiata non per nutrirsi, ma con lo scopo specifico di curarsi. Un altro dettaglio che lo confermerebbe è il fatto che tutta le medicazione ha richiesto all'orango un tempo troppo lungo per essere stata "casuale".

In quei giorni, inoltre, gli scienziati hanno osservato che Rakus si è riposato di più del solito. Anche questo dettaglio non sarebbe casuale: secondo i ricercatori l'orango stava cercando di recuperare le forze e guarire dopo l'infortunio.

In realtà, già in passato sono state rinvenute foglie intere di piante con proprietà medicali nelle feci di diversi esemplari di scimmie africane. Il primo caso risale agli anni '60 in alcuni scimpanzé della Tanzania, facendo supporre il fatto che gli animali l'abbiano assunte per curarsi. Oggi, grazie a queste immagini e a Rakus, ne siamo certi.

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