Il colosso giapponese Asahi vuole acquistare Birra Peroni
La società giapponese Asahi sarebbe pronta ad acquistare i marchi Peroni e Grolsch da SabMiller. Secondo quanto rivela il quotidiano nipponico Yomiuri Shimbun, l'offerta avanzata sarebbe di 400 miliardi di yen, l’equivalente di 3,12 miliardi di euro. L'ufficializzazione dell'operazione potrebbe scattare già la settimana prossima. Da mesi Peroni è sul mercato, da quando cioè la multinazionale belga Anheuser-Busch InBev ha rilevato la sudafricana SabMiller per 92 miliardi di euro, in una delle più importanti acquisizioni di sempre. La nuova società tuttavia farà a meno di alcuni marchi premium, sia per questioni di Antitrust sia per alleggerire l’indebitamento. Il settore della produzione e vendita di birra vive da anni una fase di consolidamento, dal momento che è stata registrata una sensibile avanzata dei prodotti artigianali a discapito di quelli industriali, che per resistere spesso sono costretti a fondersi e unire le forze.
Peroni, marchio simbolo della produzione italiana, ha chiuso il 2014 con 4,93 milioni di ettolitri di produzione: se l'operazione con Asahi andrà in porto si tratterà del terzo cambio di nazionalità in oltre 150 anni di storia. Peroni fu infatti fondata a Vigevano nel 1864, mentre nel 2003 era entrata a far parte della Sab Miller. Dalla prossima settimana, potrebbe finire sullo scaffale affianco a Asahi, secondo produttore di birra del Giappone.
