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Gli sconti della benzina: é battaglia al ribasso tra le compagnie

Dopo la mossa di Eni (sconto di ben venti centesimi al litro), anche Q8 ed Esso sono state “costrette” ad abbassare il prezzo del carburante al self-service. Tagli anche tra le compagnie no logo e per il prossimo weekend potrebbero muoversi anche gli altri competitors.
A cura di Biagio Chiariello
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Gli sconti della benzina battaglia al ribasso tra le compagnie

In principio fu Eni con Iperself. Poi sono arrivate Esso con Selfpiù e Q8 con q8easy (ma non solo). E' cominciata così, in quest'ultimo weekend, la guerra a colpi di sconti tra le principali compagnie petrolifere. Come emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it di sabato e domenica, all'annuncio di Eni di far scendere il prezzo di benzina e gasolio di circa 20 centesimi nel fine settimana (rispettivamente a 1,600 e 1,500 euro/litro su circa 3.000 punti venditi), hanno risposto prontamente le concorrenti del "cane a sei zampe". Addirittura Q8 ha battuto Eni sia sul tempo che sulla durata, applicando già dalle prime ore del mattino di sabato 16 giugno, nei punti vendita Easy, un prezzo di 1,595 euro/litro sulla benzina e 1,495 euro/litro per diesel. La compagnia petrolifera del Kuwait ha poi esteso gli sconti anche su alcuni impianti tradizionali (1,500 su gasolio e 1,600 su benzina). A catena ha agito anche Esso, con SelfPiù, oltre che le più tradizionali pompe del no logo sul carburante, già tradizionalmente competitive.

Prezzi al ribasso per la benzina, tutti a vantaggio dei consumatori che hanno letteralmente preso d'assalto gli impianti self-service. Lunghe cose si sono registrate in tutta Italia, almeno fino a domenica sera. Molte degli oltre mille distributori aderenti all'iniziativa sono andati ben presto esauriti. Secondo gli addetti ai lavori, la prossima settimana arriveranno nuove contromosse dal mercato. C'è chi, come quotidianoenergia.it, giura che anche le altre compagnie saranno «costrette a promuovere iniziative a difesa delle rispettive quote di mercato». E pensare che la mossa annunciata da Eni nella giornata di giovedì era stata accolta dalle numerose polemiche dei principali competitor, che già pregustavano gli incassi per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre (il ciclo di durata della promozione Eni), cioè durante il periodo estivo nel quale milioni di automobilisti si mettono in viaggio per le vacanze. Ma alla fine anch'esse hanno dovuto mettere in pratica un ribasso.

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