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Ruba le zanne d’avorio di un elefante nel museo di Storia naturale a Parigi

Folle piano di un uomo per vanalizzare di un elefante appartenuto a re Luigi XVI e conservato all’interno della struttura museale.
A cura di Redazione
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Si chiude con un bilancio di sangue il 2011 per i pachidermi africani: l'anno peggiore da quando, nel 1989, la caccia agli elefanti venne messa fuori legge. Dietro, come sempre, la richiesta di avorio.

È entrato "armato" di una motosega nel Museo di storia naturale di Parigi alle 3 di notte portandosi via dell'avorio, ovvero la zanna sinistra di un elefante appartenuto a Luigi XIV. L'incredibile furto è stato fermato dall'allarme, scattato immediatamente: un giovane ladro è stato così arrestato poco dopo in una via adiacente al museo parigino. Furto o atto vandalico? La polizia francese ha aperto un'inchiesta per chiarire il movente.

L'elefante, di cui resta lo scheletro, era stato regalato a Luigi XIV dal re del Portogallo nel 1668 e aveva vissuto a Versailles fino al 1681. Secondo le guardie del Museo, il ladro ha scalato una grata e si è introdotto nella galleria di "anatomia comparata" da una finestra rompendo un vetro di 8 mm di spessore. L'incidente sarebbe durato poco più di tre minuti, secondo il Museo, che non esclude un atto di un uomo "con problemi", dato che l'anatomia comparata è il "mondo degli scheletri e della morte".

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