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Talebani a Kabul: le ultime news sull'Afghanistan

Mani amputate e gogna per i ladri, nell’Afghanistan dei talebani tornano le punizioni in piazza

Già da giorni i combattenti talebani hanno ripreso a praticare punizione che usavano comunemente in passato deridendo e umiliando i presunti ladri in pubblico ma ora la pratica diventerà sistematica prevedendo, nei casi ritenuti più gravi, l’amputazione delle mani e dei piedi. A confermarlo senza alcuna remora è Nooruddin Turabi, uno dei fondatori dei talebani e responsabile dell’applicazione della legge islamica nel Paese.
A cura di Antonio Palma
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Picchiati, caricati su pick up e trascinati in piazza dove, legati, vengono umiliati ed esposti al pubblico ludibrio fino ad arrivate, nei casi ritenuti più gravi, all’amputazione delle mani e dei piedi, è la sorte che tocca ai ladri e ai piccoli delinquenti presi sul fatto nel nuovo Afghanistan dei talebani. I miliziani integralisti islamici tornano dunque al passato, ai brutali metodi già usati e tristemente famosi negli anni ’90, già ampiamente usati anche oggi nei piccoli villaggi riconquistati nel corso dei mesi e ora anche nelle grandi città come la capitale Kabul. Già da giorni i combattenti talebani hanno ripreso a praticare punizione che usavano comunemente in passato deridendo e umiliando i presunti ladri in pubblico ma ora la pratica diventerà sistematica. A confermarlo senza alcuna remora è Nooruddin Turabi, uno dei fondatori dell'organizzazione ed ex membro del precedente governo dei mullah.

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Intervistato dalla Associated Press, Turabi ha usato toni decisamente diversi da quelli del portavoce dei talebani confermando come i leader del gruppo rimangano radicati in una visione del mondo profondamente conservatrice e intransigente. Turabi ha respinto l'indignazione occidentale per le esecuzioni del passato, che a volte avevano luogo davanti alla folla in uno stadio, spiegando che il nuovo governo si sta preparando a ripristinare le esecuzioni dei condannati per omicidio e le amputazioni delle mani e dei piedi dei condannati per furto, anche se forse non in pubblico. Lo stesso ex membro del governo talebano ha avvertito che si tratta di decisioni interne e che i talebani non tollereranno interferenze esterne degli occidentali.

Nooruddin Turabi
Nooruddin Turabi

"Tutti ci hanno criticato per le punizioni allo stadio, Noi non abbiamo mai detto nulla sulle leggi e le punizioni degli altri e nessuno ci dirà quali dovrebbero essere le nostre leggi. Seguiremo l'Islam e faremo le nostre leggi secondo il Corano", ha dichiarato Turabi, che è responsabile dell'applicazione della legge islamica nel Paese. "Il taglio delle mani è molto necessario per la sicurezza", ha aggiunto sostenendo che è un deterrente per i ladri. Una pratica molto in voga quando i talebani erano al potere 20 anni fa cos come le esecuzioni in pubblico per omicidio spesso eseguite con un colpo di arma da fuoco alla testa sparato da un membro della famiglia della vittima. A differenza del passato quando era la polizia religiosa a decidere, però, Turabi ha detto che questa volta saranno i giudici, comprese le donne, a giudicare i casi, ma il fondamento delle leggi afghane sarà il Corano.

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