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Conflitto Israelo-Palestinese

Il rapporto Onu su abusi e maltrattamenti da Israele sui detenuti palestinesi: “Tra loro anche bambini”

In un rapporto dell’Unrwa, agenzia Onu per i rifugiati, sono riportati abusi e maltrattamenti sui detenuti palestinesi nelle carceri di Israele. Secondo il report, tra i prigionieri vi sarebbero anche i bambini.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Abusi fisici, botte e umiliazioni: questo è quanto raccontato dai prigionieri di Gaza rilasciati da Israele. Il rapporto dell'Unrwa, agenzia Onu per i rifugiati, ha raccolto testimonianze drammatiche dei detenuti palestinesi che per lungo tempo sono rimasti nelle mani di Israele. Alcune persone hanno raccontato di essere state costrette a restare in ginocchio per ore con le mani legate e gli occhi coperti da una benda e di essere stati privati anche di cibo e acqua. I detenuti hanno raccontato di essere stati sottoposti a diverse umiliazioni e perfino di essere stati costretti a restare fermi mentre militari israeliani gli urinavano addosso.

Altri ancora, secondo quanto riporta l'Unrwa, sarebbero stati picchiati con spranghe di ferro, con il calcio delle pistole o di essere stati presi a calci senza alcuna possibilità di difendersi. Tra gli orrori raccontati dai detenuti di Gaza, anche gli attacchi dei cani: i prigionieri hanno riferito di essere stati chiusi in vere e proprie gabbie con animali inferociti.

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Una donna ha raccontato di essere stata minacciata da un ufficiale israeliano che pretendeva da lei informazioni su Hamas. Secondo quanto da lei riferito, l'uomo le avrebbe detto di essere pronto a uccidere tutta la sua famiglia se non avesse ottenuto le notizie che voleva. L'esercito israeliano ha affermato di aver arrestato "solo coloro che erano sospettati di coinvolgimenti con Hamas e gruppi militari affini", ma secondo il rapporto dell'agenzia Onu, sono stati resi prigionieri anche bambini, donne e anziani. 

Israele non ha per ora commentato il dossier, ma secondo il New York Times, alcuni funzionari di Tel Aviv avrebbero risposto a domande su abusi simili avvenuti in passato sui civili palestinesi. Le risposte sarebbero però state vaghe e i funzionari israeliani si sarebbero difesi affermando di "aver rispettato i diritti fondamentali dei detenuti".

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L'Unrwa ha raccolto testimonianze di più di 100 detenuti rilasciati. Molti hanno riferito di essere stati picchiati e costretti a giacere su materassi di fortuna sopra sassi e detriti, senza cibo, acqua e accesso a un bagno con mani e piedi legati con fascette di plastica.

Alcune donne hanno riferito di molestie sessuali durante le perquisizioni e di essere state costrette a spogliarsi davanti agli agenti. Perfino alcuni membri dell'Unrwa, dopo le accuse di Israele all'agenzia di aver ospitato e supportato persone legate ad Hamas, sono stati arrestati, picchiati, minacciati, spogliati e umiliati nelle carceri israeliane. Durante gli interrogatori avrebbero anche subìto pressioni affinché affermassero che l'Unrwa lavorava con Hamas e che membri del suo staff avevano preso parte all'attacco del 7 ottobre. 

Da dicembre, secondo il report, sono stati rilasciati circa 1000 detenuti ma più di 4000 uomini, donne e bambini sono stati deportati da Gaza. Tra i prigionieri rilasciati vi sarebbero stati anche 29 bambini (26 maschi e 3 femmine) di circa 6 anni, 80 donne e 21 membri dell'Unrwa.

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