Crisi: la Russia torna al passato, le famiglie spendono quasi tutto per il cibo
La Russia si trova in un momento sicuramente difficile e complicato che sicuramente si ripercuote sul tenore di vita dei suoi cittadini. Secondo gli ultimi dati, infatti, più della metà delle spese che i russi sosterranno durante quest’anno sarà per gli alimenti. In particolare un'analisi della banca russa Vtb, ripresa su Quartz, sottolinea come la sola inflazione per il cibo salirà oltre il 20% nel primo semestre del 2015, mentre la crescita media degli stipendi si fermerà al 7%. Inoltre, se si tiene conto che i prezzi di molti generi alimentari stanno aumentando in maniera considerevole giorno per giorno, il potere d’acquisto reale scenderà nettamente. Le previsioni quindi sono tutt’altro che rosee per Mosca dato che tutto ciò porterebbe anche ad una contrazione dei consumi intorno all’8%. In questo modo quindi le spese per il cibo andranno ad incidere per oltre la metà delle uscite delle famiglie russe.
Sanzioni internazionali
Una situazione non semplice per il Cremlino che è frutto principalmente della guerra in Ucraina e delle relative sanzioni internazionali. A questo punto se da un lato i prezzi aumentano perché gli scaffali dei negozi sono sempre più vuoti, soprattutto a causa del blocco dell'export di verdura e derrate alimentari da parte dell’Europa e degli Usa, dall’altro i redditi non riescono a tenere il passo della dinamica dei prezzi. A questo punto il Cremlino dovrà cercare di trovare le giuste misure per tenere sotto controllo la situazione ed evitare che si ritorni al passato.