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Bulgaria, manifestanti assediano il Parlamento: politici e giornalisti “liberati” dalla polizia

Durante la notte sono state liberati deputati, giornalisti ed esperti rimasti chiusi nel parlamento. I manifestanti chiedono le dimissioni del premier Orecharski.
A cura di Laura Murino
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Deputati, giornalisti ed esperti sono rimasti bloccati all'interno del Parlamento a Sofia. Solamente nella notte, la polizia è riuscita a raggiungere il palazzo e a far evacuare tutte le 109 persone presenti da martedì nel palazzo bulgaro. Circa 2.000 persone si sono riunite fuori dal parlamento per protestare contro la corruzione. L’assedio dei manifestanti non ha permesso alle persone presenti nel parlamento di uscire. Intorno alle 3,30 ora locale, in Italia erano le 2.30, le forze dell’ordine sono riuscite ad avanzare nella folla e a creare un cordone di camionette che gli ha permesso di liberare 80 persone. Dopo l'evacuazione sono state tolte le barricate erette dai manifestanti. La polizia aveva già tentato di rompere le linee dell’assedio, fallendo. Negli scontri sono rimaste ferite 9 persone, due dei quali erano poliziotti. I manifestanti chiedono le dimissioni del premier di sinistra Plamen Orecharski e nuove elezioni.

Anche a febbraio il governo di destra di Boiko Borisov era caduto dopo varie manifestazioni che avevano occupato le piazze della Bulgaria. Le manifestazioni contro le misure di austerità non si sono placate neanche dopo le elezioni del 12 maggio da cui era stato creato un governo tecnico appoggiato dalla sinistra.

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