769 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Come si trova lavoro in Italia? Secondo Eurostat, grazie a parenti, amici o sindacati

Quasi il 77% degli italiani si rivolge ad un intermediario già conosciuto per trovare un impiego. Una percentuale ben sopra la media europea e assai più alta di Paesi come Germania (40,2%), Belgio (36,8%), Finlandia (34,8%). Eppure la disoccupazione giovanile è sempre in crescita.
A cura di Biagio Chiariello
769 CONDIVISIONI
quasi il 77 per cento degli italiani si rivolge ad intermediari gia conosciuti per trovare un impiego

La notizia si potrebbe sintetizzare in due battute: in Italia tre persone su quattro bussano alla porta di amici, parenti e conoscenti per trovare un lavoro. E' quanto rivela un' indagine di Eurostat ( “Methods used for seeking work”), secondo cui nel Belpaese, nel secondo trimestre 2011, le persone alla ricerca di un' occupazione che si sono rivolte ad intermediari già conosciuti sono il 76,9%, sopra la media della zona euro (68,9%), a quella dell'Unione europea nel complesso (69,1%).

La percentuale è quasi doppia rispetto a Paesi come Germania (40,2%), Belgio (36,8%), Finlandia (34,8%). Ma c'è da dire che nel Vecchio Continente c’è chi come la Grecia ha fatto del metodo "familiare" quasi una consuetudine (92,2%), ma pure in Irlanda e Spagna.

No agli annunci di lavoro su web e stampa

E non deve essere un caso se nel "Paese dei licenziamenti facili", la ricerca di lavoro tramite gli annunci sui giornali e su Internet è assai poco diffusa (solo il 31,4%). In altre parole gli italiani dimostrano di non voler perdere tempo nel cercare un lavoro tramite i metodi "formali", al contrario di quelli più ufficiosi e basati sull'approccio diretto. In tal senso è significativa la quota corrispondente appena al 31,9% di coloro che si rivolgono ad operatori istituzionali, come i centri pubblici per l'impiego. In questa speciale classifica solo il Cipro fa peggio dell'Italia, che si trova a distanza siderale dalla Germania (82,8%).

Meglio chiedere al capo

Fermo restando che la modalità più gettonata dai per trovare lavoro è quella di rivolgersi a parenti ed amici, l'alternativa, secondo Eurostat, sembra essere quella di chiedere direttamente al datore di lavoro: oltre sei persone su dieci in cerca si rivolge al capo. Sarà, ma la disoccupazione giovanile è sempre più in aumento.

Pubblicizzare il proprio curriculum

Nell'UE si fa poi una gran pubblicità del proprio portfolio (68,8% Ue 17 e 71,5% Ue 27). Modalità che Eurostat definisce come lo "Study advertisement" che è particolarmente diffusa pure in Italia, seppur con percentuali più basse (63,9%) rispetto alla media europea e soprattutto rispetto a nazioni come Irlanda e Slovenia, dove la pubblicizzazione del proprio curriculum / percorso di studi è praticata da oltre nove persone su dieci in cerca di un impiego.

769 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views