Anche il Maryland ha abolito la pena di morte
Un altro Stato americano, il 18mesimo, decide di fermare il boia. Alle ore 18.30 di giovedì 2 maggio (in Italia), il governatore del Maryland, Martin O’Malley, ha firmato una legge che abroga la pena capitale, rimasta in vigore per secoli, sostituendola con l’ergastolo. “È stato dimostrato che la condanna a morte non è un deterrente per il crimine e inoltre non può essere amministrata senza che entrino in campo pregiudizi razziali, infine costa tre volte di più dell’ergastolo”, ha dichiarato O’Malley, che ha ricevuto immediato sostegno dal capo della Politica estera europea, Catherine Ashton: "questo provvedimento" ha detto quest'ultima riferendosi alla decisione del Maryland "deve servire a incoraggiare gli altri Stati a fare altrettanto". Il voto parlamentare nello Stato nell'est degli Usa segna una svolta epocale: la pena di morte esisteva dal 1638, e l'ultima condanna eseguita fu nel 2005. Come scrivono i media americani, O'Malley è stato uno dei maggiori sostenitori della misura: oltre al provvedimento in sé, ha fatto in modo che le risorse risparmiate grazie all'abolizione della pena capitale siano utilizzate per sostenere i familiari delle vittime di omicidi, a differenza di quanto era previsto nella proposta di referendum abolizionista in California dove i tagli al sistema giudiziario sarebbe stati – in caso di successo – assegnati per potenziare la spesa per l'ordine pubblico. Non è certo un caso se il Governatore O'Malley è uno dei "papabili" alla Presidenza degli Stati Uniti d'America per elezioni del 2016.
Il Maryland segue l'esempio degli ultimi sei anni di altrettanti stati americani che hanno abolito la pena di morte. Nel 2007, lo Stato di New York ha dichiarato incostituzionale la condanna e il New Jersey l'ha abbandonata completamente. E’ seguito il New Mexico nel 2009. L’Illinois ha abolito la pena capitale il 9 marzo 2011, quindi lo Stato del Connecticut il 25 aprile 2012. Inoltre, in Oregon, il 22 novembre 2011, il Governatore ha dichiarato una moratoria su tutte le esecuzioni. C'è però da dire che sono ancora in molti a credere nell'efficacia della pena di morte: guardando al Maryland, il 60 per cento dei residenti è favorevole e solo il 38% ne voleva l'abolizione. Il Parlamento, però, non ha avuto timore di mostrarsi impopolare e l'ha abolita.
