Siria: Russia invia navi da guerra nel Mediterraneo

Nuovo braccio di ferro tra Russia e occidente sulla questione della Siria, con sfoggio di armamenti da parte di Mosca. Dopo gli avvertimenti del Presidente Usa Barack Obama al regime siriano di Assad per un possibile intervento armato, la Russia oggi ha inviato una decina di navi da guerra a pattugliare le acque nei pressi della sua base navale di Tartus, in Siria. "E' un nuovo sfoggio di forza" ha affermato un alto ufficiale del Pentagono e secondo funzionari Usa ed europei la mossa di Mosca è un chiaro tentativo di ammonire l'Occidente e Israele a non intervenire nel conflitto siriano come del resto ha ribadito più volte il governo russo. Quella schierata dalla marina russa infatti è una delle maggiori flotte navali russe nel Mediterraneo orientale dalla fine della Guerra Fredda. La Russia del resto aveva già fatto capire di non volere interferenze contro l'amico Assad  e si sta prodigando per sostenerlo.

Missili alla Siria – Come ha rivelato oggi il New York Times citando fonti ufficiali statunitensi che hanno letto i rapporti dell’intelligence americana, dal Cremlino sarebbero stati inviati sistemi missilistici avanzati della tipologia Yakhont alla Siria. Un armamento chiaramente difensivo contro la possibilità di attacchi aerei o blocchi navali. "Non capisco perché i media stiano facendo del sensazionalismo, non abbiamo mai nascosto che forniamo armi difensive alla Siria sulla base dei contratti già firmati, senza violare gli accordi internazionali o le nostre leggi" ha commentato il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov. Sta di fatto che le nuove mosse di Mosca rischiano di far crescere la tensione diplomatica proprio mentre si cerca di preparare la conferenza internazionale per portare la pace nel Paese.