Sciopero avvocati, stop alle udienze fino a giovedì
Inizia oggi martedì 18 febbraio lo sciopero degli avvocati italiani che durerà per tre giorni fino a giovedì 20 febbraio. I legali si asterranno da tutte le udienze in corso bloccando in sostanza qualsiasi processo in atto a parte i servizi minimi essenziali. Lo sciopero degli avvocati è stato indetto dalle associazioni di categoria per protestare contro il deterioramento del sistema giudiziario italiano e i nuovi ostacoli che sarebbero stati creati per ostacolare l'accesso alla giustizia per il cittadino. La protesta dei legali indetta dall'Organismo unitario dell'avvocatura (Oua), culminerà giovedì con due manifestazioni a Roma, alle 11 sarà organizzato un gazebo informativo di fronte a Montecitorio, mentre dalle 13 gli avvocati sfileranno in corteo da Piazza della Repubblica. "L'astensione ha adesioni del 90%, è quindi massiccia in quasi tutti i tribunali la partecipazione degli avvocati. Un successo" ha dichiarato Nicola Marino, presidente dell'Oua. In prima linea per lo sciopero degli avvocati ci sarà però anche l'Aiga, l'Associazione italiana dei giovani avvocati, che ha annunciato un'azione simbolica davanti alla Cassazione.
Pacchetto di proposte – "Il ministro della Giustizia nonostante le numerose riforme promulgate ha dovuto prendere atto che il contenzioso pendente e l'arretrato non è diminuito" ha dichiarato la presidente di Aiga, Nicoletta Giorgi, aggiungendo: "Se quindi in uscita non aumentano i numeri, il ministro cerca di ridurre quelli in entrata con una serie di strumenti che poco apportano al miglioramento del sistema giustizia". Giovedì mattina presso il gazebo informativo a Montecitorio gli avvocati presenteranno un loro pacchetto di proposte per la riforma della giustizia, ma già da ora chiedono al nuovo Guardasigilli di avviare una nuova stagione riformatrice con il concorso di idee di tutti, avvocati e magistrati.
