Nuoto, Pellegrini: “Rio 2016 è il momento giusto per chiudere la carriera”

Federica Pellegrini ha fatto scattare il conto alla rovescia per Rio 2016. Le Olimpiadi brasiliane, a meno di clamorosi colpi di scena, rappresenteranno l'ultima avventura professionistica della nuotatrice classe '88, pronta a ritirarsi dalle scene. Prima però, bisognerà pensare all'immediato e agli imminenti Mondiali che andranno in scena a Kazan a fine luglio. La portacolori azzurra, in occasione della presentazione di una campagna pubblicitaria nel capoluogo lombardo, ha preferito mantenere un profilo basso, in vista dei prossimi impegni iridati: "Spero solo di arrivare in forma ai prossimi Mondiali. Ci sono tantissime avversarie che stanno andando molto forte. Non sono spaventata, anche perché le ultime gare sono andate molto bene. Ci stiamo allenando molto duramente, e spero che il lavoro porti buoni frutti tra un mese".

A Kazan dunque per fare il massimo, senza pensare al futuro e alla prossima estate quando la Pellegrini proverà a chiudere in bellezza la sua carriera alle Olimpiadi di Rio. Una kermesse che potrebbe rappresentare l'inizio di una nuova vita professionale e non per l'atleta veneta: "E’ logico che nella mia testa ci sia Rio 2016 che potrebbe anche essere il momento giusto per concludere la carriera. Sono soddisfatta di quello che ho fatto finora e sta per arrivare l’ora di iniziare una vita diversa. Non mi precludo niente, nemmeno un futuro da allenatrice: il mio mondo per ora è il nuoto, poi vedremo”.

Le fa eco, Filippo Magnini che potrebbe anche decidere di seguire le orme della Pellegrini: "Ritirarmi dopo le Olimpiadi? In realtà sono già due, tre anni che vado avanti, ma potevo smettere a Pechino 2008: quindi, secondo me dovrebbe essere il mio finale di carriera. Spero di concludere nel migliori dei modi, perchè comunque ho voglia di fare e provare altro nella mia vita. E per fare altro intendo avere tempo per coltivare le proprie passioni, per riuscire a buttarmi in progetti che mi possano stimolare e mi possano dare le stesse sensazioni, avere la stessa adrenalina che ho adesso, prima di una finale mondiale".