Necrologio offensivo per il suocero, condannato insieme al direttore del giornale

Aveva fatto pubblicare su un giornale un necrologio per il padre dell'ex moglie in occasione della scomparsa dell'anziano, morto a 88 anni nel dicembre del 2009, ma le frasi sono state ritenute offensive dalla famiglia e dai giudici. Per questo un uomo di Bologna è stato processato e condannato insieme al direttore del Giornale che pubblicò il necrologio, Il Resto del Carlino. I due sono stati condannati dal giudice del tribunale di Bologna Milena Melloni rispettivamente a un anno per diffamazione e a otto mesi per omesso controllo, con sospensione della pena. Lo stesso giudice invece ha assolto il dirigente della concessionaria pubblicitaria che si occupa anche degli annunci che era stato chiamato in causa dai familiari del defunto. Per ciascuna delle sei parti civili costituite in giudizio il giudice ha anche disposto una provvisionale di cinquemila euro ciascuno. Soddisfatta la famiglia dell'anziano, molto meno l'avvocato dell'autore del necrologio che ha annunciato il ricorso in Appello, spiegando: "Sono stupito perché il significato di quelle parole andava letto nel contesto di una preghiera, in cui si chiedeva il perdono per il defunto".