2.220 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Nasce Magnus, l’app che riconosce e fornisce dettagli su ogni tipo di opera d’arte

Tra le ultimissime applicazioni per dispositivi mobili l’avvento di Magnus che già spopola fra entusiasmi e consensi. Puntando la telecamera dello smartphone su un’opera d’arte di ogni genere, dalla fotografia, al dipinto fino alla scultura, Magnus fornisce l’identikit completo con tutte le informazioni che la riguardano. Fra i competitor è già aria di crisi.
A cura di Silvia Buffo
2.220 CONDIVISIONI
Immagine

Tra le ultimissime applicazioni per dispositivi mobili l'avvento di Magnus che già spopola fra entusiasmi e consensi. Puntando la telecamera dello smartphone su un’opera d'arte di ogni genere, dalla fotografia, al dipinto fino alla scultura, Magnus fornisce l'identikit completo con tutte le informazioni che la riguardano. Non solo riconosce le opere ma sa tutto di loro: è soprannominata lo “Shazam dell’arte”, l'app che permette di riconoscere le canzoni.

Prende il nome dal suo ideatore, Magnus Resch, il trentunenne tedesco già inventore di Larry’s List, archivio dei collezionisti d’arte contemporanea. Fra le funzioni offerte c’è anche la possibilità di individuare su una mappa le gallerie d’arte che si trovano nelle vicinanze. In tre anni di lavoro si è già in grado di identificare circa otto milioni di opere,  esclusi i video, per i quali si dovrà ancora attendere.

Come si utilizza Magnus, la prima app in grado di riconosce opere d'arte? Per soddisfare ogni tipo di curiosità e informarci circa l'opera che abbiamo di fronte, è sufficiente puntare la telecamera dello smartphone su di essa e l'app provvederà a fornire il suo profilo esatto, attraverso tutte le informazioni che riguardano l'opera, dalle dimensioni al nome dell’artista, il tipo di tecnica di realizzazione, il valore economico quotato da aste o gallerie di riferimento. L'app è ancora in fase di sviluppo, grazie anche al contributo degli utenti. Attualmente è attiva solo a New York, poi sarà la volta di Londra e Berlino, e ciò comporterà una crisi fra i competitor come Artprice e Artsy.

L’aggiornamento è open source e consente una costante implementazione da parte degli utenti, che possono caricare le immagini di nuove opere e una volta sottoposte ai dovuti controlli, saranno inglobate nel database. Gli ideatori del progetto tengono a specificare la preziosa funzione da parte degli utenti dell'app:

Negli ultimi anni i nostri utenti più attivi ci hanno fornito i prezzi delle opere prendendoli dalle gallerie di tutto il mondo. Abbiamo poi verificato i dati forniti e li abbiamo inseriti nel nostro database. Questo lavoro funziona grazia al crowd-sourcing da parte degli utenti che credono nella nostra stessa mission. Quando lanceremo il programma premium, saranno i partner stessi in grado di modificare i loro prezzi.

2.220 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views