16 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Un ormone della gravidanza potrebbe predire la depressione post-partum: lo studio

Uno studio realizzato dall’università della California ha riscontrato nel 13.9% delle donne in dolce attesa intervistate i primi sintomi della depressione post-partum, causati da altissimi livelli dell’ormone pCRH durante la gravidanza.
A cura di Sophia Crotti
16 CONDIVISIONI
depressione post-partum

La depressione post partum è una forma depressiva che colpisce le donne subito dopo il parto, e che può avere ripercussioni molto gravi sulla loro vita e su quelle dei loro bambini. Secondo i dati italiani a soffrirne è circa il 7-12% delle donne che hanno avuto un bambino. “Una donna su 5 riferisce di aver manifestato sintomi depressivi elevati nell'anno successivo alla nascita, il che rappresenta un problema significativo di salute pubblica" ha riferito la dottoressa Isabel Almeida, a capo della nuova ricerca condotta dall’Università della California e pubblicata sulla rivista Psychoneuroendocrinology. La ricerca ha dimostrato che tra le cause scatenanti della depressione post-partum potrebbe esserci il rapido innalzamento di un ormone prodotto dalla placenta durante la gestazione e che si riversa nel sangue della mamma e in quello del suo bambino.

L’ormone responsabile della depressione post-partum

L’ormone che predisporrebbe le donne a sviluppare una forma depressiva è quello che permette il rilascio della corticotropina placentare(pCRH), che durante la gravidanza ed è molto importante per il mantenimento della gestazione. La corticotropina placentare durante la gestazione, dalla placenta passa nel sangue della mamma e in quello del feto, ma sulla donna, secondo lo studio potrebbe essere uno dei predittori dello sviluppo della depressione post-partum.

Che i livelli di pCRH si innalzassero durante la gestazione era già risaputo dalla comunità scientifica, ma lo studio ha analizzato le modalità con le quali livelli fluttuano in ciascuna donna, grazie a degli specifici esami del sangue e, grazie a un test psicologico se questi rapidi innalzamenti fossero legati alla depressione post-partum.

Lo studio

233 donne in dolce attesa, reclutate dallo studio Healthy Babies Before Birth tra il 2013 e il 2018, sono state sottoposte a specifici esami del sangue, per valutare il livello dell’ormone nel corpo, ma solo 173 hanno continuato la ricerca. Le donne hanno dovuto svolgere le analisi per 3 volte durante la gestazione, la prima volta tra l’ottava e la sedicesima settimana di gravidanza, la seconda volta tra la ventesima e la ventiseiesima e la terza volta tra la trentesima e la trentaseiesima. I risultati hanno dimostrato in tutte le donne, durante la gravidanza, un aumento dell’ormone pCRH, ma che seguiva diverse traiettorie denominate dagli studiosi tipica, piatta o accelerata.

Le 173 donne, una volta diventate madri, sono state sottoposte dopo uno, sei e 12 mesi dalla nascita del proprio figlio, a un test composto da 10 domande, basate sulla  Edinburgh Postnatal Depression Scale, in grado di analizzare la presenza di sintomi legati alla depressione post-partum e la loro intensità.

I risultati dello studio hanno dimostrato che il 13.9% delle donne ha risposto al test manifestando una probabile insorgenza di depressione post-partum a un mese dalla nascita del bambino. Comparando i risultati del test psicologico agli esami del sangue, è risultato che queste donne avevano tutte avuto in comune, durante la gravidanza, un rapido innalzamento di pCRH che aveva raggiunto nel loro corpo, anche picchi più alti rispetto alle altre gestanti.

Considerando dunque che ad un mese dalla gravidanza le donne più predisposte a sviluppare depressione post-partum avevano in comune analisi del sangue simili, gli studiosi hanno concluso la ricerca ritenendo necessario approfondire gli studi a riguardo, così da poter prevenire l'insorgenza del disturbo psichico e intervenire precocemente, per salvaguardare la salute mentale di mamma e bambino.

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views