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Chi è e cosa fa la doula, la figura che supporta la donna prima, durante e dopo la gravidanza

La doula è una figura assistenziale, che non ha competenze ostetriche o mediche ma può supportare la mamma e il partner nel periodo pre-parto o nei mesi che seguono la nascita del bambino, spiegando per esempio ai genitori come si cambia un pannolino o come fare il bagnetto al piccolo.
A cura di Sophia Crotti
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la doula

Doula è un termine di origine greca, che significa “serva”, ma che si può tradurre come "aiutante della donna". Come si legge dal sito dell'Accademia della Crusca, fu coniato nel 1966 dalla antropologa americana Dana Raphael, che dopo aver avuto un'esperienza fallimentare e nell'allattamento al seno del proprio bambino, decise di indagare lo stato di salute delle donne e dei bambini nei primi giorni dopo il parto, accorgendosi dell’importanza per le donne di ricevere un supporto nel periodo post partum.

La doula infatti è una figura che, come specificano le linee guida dell’NHS: “Non può svolgere alcun compito clinico, ostetrico o medico, diagnosticare condizioni sanitarie o fornire consigli medici”, si occupa invece di supportare emotivamente e assistere praticamente la donna e i membri dell’intera famiglia, spesso dopo aver ricevuto una formazione a riguardo.

Che cosa fa la doula?

Come riportano le linee guida dell’NHS, la doula è una figura il cui compito è quello di sostenere a livello pratico ed emotivo le donne e il loro partner, senza dare consigli medici, ma aiutando i neo-genitori a potenziare le loro capacità genitoriali. La doula è da intendersi come una figura che aiuta la famiglia momentaneamente, fornendo il supporto necessario alla coppia o alla mamma per imparare poi a prendersi cura del proprio bimbo in autonomia. In particolare la doula entra in azione in due momenti molto delicati:

  • nel periodo pre-parto: dal sito dell’Associazione di Doule italiane si legge che se la doula durante la gravidanza aiuta la futura mamma a cercare di affrontare la paura del parto, e la coppia a prepararsi all’arrivo del bambino e ad affrontare il possibile insorgere di preoccupazioni per il futuro o di fantasmi del passato legati alla loro infanzia. Può anche accompagnare la donna nell'attività fisica, da semplici passeggiate ad esercizi sportivi da fare insieme.
  • durante il parto: non avendo però competenze mediche, in questa delicata fase la doula può solo offrire alla donna supporto morale, se viene accettata la sua presenza in sala parto.
  • nei primi tre mesi post-partum: in questo periodo, si legge dal sito dell'Associazione Americana di doule, la doula si prende cura della casa e delle esigenze del bambino, concedendo alla mamma e al suo partner il riposo che le serve nella ripresa post-partum. Aiuta poi i genitori, che non hanno qualcuno che possa spiegarglielo, a capire come si cambia il pannolino, come si fa il primo bagnetto, come si allatta o nutre il bambino, rispondendo a tutte le domande pratiche dei genitori. Il suo supporto è anche emotivo, infatti se si rende conto che i membri della famiglia hanno sviluppato disturbi legati alla salute mentale dopo o durante la gravidanza consiglia a loro degli esperti e delle strutture alle quali rivolgersi.

Quanto costa una doula?

I servizi offerti dalle doule sono a pagamento, la cifra varia a seconda del Paese, delle esigenze della singola figura e della sua formazione. Secondo il sito di informazione sulla genitorialità Parents, una doula negli Stati Uniti può farsi pagare da 30 ai 45 dollari all’ora (ossia tra i 27 e i 41 €), lavorando anche in stretta collaborazione con altre doule, in modo da alternarsi su turni di 4 ore l’una per garantire alla nuova famiglia un'assistenza costante.

la doula

Mentre in un’intervista rilasciata alla rivista online Maire Claire, una doula parlava di cifre anche più basse, che partivano da 15 euro per arrivare a un massimo di 30 all’ora. È evidente dunque che questa figura, in quanto lavoratrice autonoma, possa stabilire una cifra in base alle proprie esigenze.

Come si diventa doula?

Secondo il sito dell’NHS la figura della doula non è obbligata per legge a seguire una specifica formazione, tuttavia è tenuta a rivelare il suo grado di istruzione e l’aver frequentato o meno dei corsi specifici ai suoi clienti, che devono conoscere bene le competenze della figura a cui si affidano e affidano anche il proprio bambino.

doula

Esistono però in tutto il mondo associazioni e scuole di doule, che forniscono loro nozioni pratiche e psicologiche, per aiutare le famiglie nel periodo pre e post gravidanza e che permettono alle figure, una volta formate, di entrare a far parte di un database, dal quale è più semplice per le famiglie, cercarle e contattarle.

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