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A 90 anni fa la storia con il surf e sfida il pericolo: è il paradosso per vivere bene

Seiichi Sano è stato riconosciuto dal Guinness World Records come il maschio più anziano a fare surf. La sua vita è cambiata a 80 anni.
A cura di Marco Beltrami
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Seiichi Sano ha avuto due vite. Per 80 anni questo signore giapponese ha lavorato esclusivamente come imprenditore, poi è scattato qualcosa nella sua mente e nel suo spirito. Ecco allora la decisione di scalare il Monte Fuji e poi di dedicarsi al surf. Una passione che ora gli ha permesso di entrare nella storia: alla soglia dei 90 anni, Sano è stato riconosciuto dal Guinness World Records come il maschio più anziano a fare surf.

E pensare che l'esperto nipponico ha ancora tanta voglia di confrontarsi con sfide intriganti, come il body-building ("Forse proverò a fare il culturista, il bungee-jumping? Troppo spaventoso"). Non senza rinunciare però a surfare sulle onde ancora per anni: "Non mi considero vecchio, posso ancora divertirmi – riporta 9news.com – Penso che sarebbe interessante provare a fare surf fino a 100 anni".

D'altronde proprio grazie a questi stimoli Seiichi riesce a curarsi di più per quello che sembra un vero e proprio paradosso. L'attenzione ai dettagli per queste discipline che potrebbero essere pericolose gli permettono di tenere alta l'attenzione alla sua salute, senza sottovalutare nulla. Questo il suo segreto: "Penso di prendermi più cura di me stesso quando ho obiettivi come questo. Anche adesso, mi prendo più cura di me stesso rispetto a prima".

E allora ecco che ogni settimana, il quasi 90enne che vive a 20 giorni da Yokohama esce sulla spiaggia di sabbia di Enoshima per sfidare il mare. Ma come è nata questa passione? Ad ispirarlo è stato un impiegato di una banca locale, sempre abbronzato.

Ecco allora che Sano ha trovato subito un maestro, pronto a scommettere su di lui: "Non mi considero un vecchio. Non ho mai pensato a me stesso come a una persona anziana. Sento sempre che posso ancora andare avanti. Posso ancora farlo. Posso ancora divertirmi". E si diverte eccome l'anziano giapponese che spesso esce con surfisti di tutte le età, anche piccolissimi. Una delle sue doti principali? L'umiltà: "Non sono un buon surfista. Quindi mi definisco un ‘surfista da onde piccole', per rispetto verso chi fa surf bene".

E tra l'altro Sano continua a lavorare gestendo ancora un'attività che fornisce legname alle imprese edili e lavora ancora per 8 ore al giorno. Il suo istruttore ha dichiarato: "Ero molto preoccupato che si sarebbe infortunato. Non sapevo quanto fosse in forma, fisicamente.Quindi, quando ho saputo che aveva 80 anni, ho pensato che sarebbe stato un po' difficile: come pensare che mio nonno potesse fare surf. Sono rimasto sorpreso che fosse in grado di farlo così come i più giovani".

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Per poterlo fare Seiichi Sano è costretto a notevoli sacrifici fisici che prevedono una seria routine di stretching prima di uscire: gambe divaricate di 120 gradi e mani che toccano le dita dei piedi. Il gioco vale la candela per lui: "La gente spesso dice che il surf è la vita stessa. Se lo descrivo in una parola, penso che si applichi davvero a me in questo momento".

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