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“Votate noi, non le racchie di sinistra”: polemica per la frase della capolista della Lega

Alice Brambilla, capolista della Lega alle elezioni amministrative di Bovisio Masciago (Monza) è finita al centro delle polemiche per quella che ha definito una “battuta di berlusconiana memoria”.
A cura di Enrico Spaccini
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Alice Brambilla, capolista della Lega alle elezioni comunali di Bovisio Masciago (foto da Facebook)
Alice Brambilla, capolista della Lega alle elezioni comunali di Bovisio Masciago (foto da Facebook)

Lo scorso sabato 18 maggio si è tenuta la presentazione delle liste e dei candidati di centrodestra che sostengono Giovanni Sartori alle prossime elezioni amministrative di Bovisio Masciago (in provincia di Monza e della Brianza). Come riportato dall'edizione del 21 maggio del Giornale di Desio, la capolista della Lega, nonché assessora uscente allo Sport, Comunicazione e Pari opportunità, Alice Brambilla ha pronunciato una frase che ha scatenato numerose polemiche: "Andate a votare", ha esortato il pubblico, "ma non per certe racchie di sinistra, noi abbiamo una marcia in più". A questa affermazione hanno risposto i candidati della lista del Partito democratico, che si sono definite "perplesse, ma sicuramente non sorprese", e della civica Altra Bovisio Masciago, che parlano di "regressione culturale".

Le critiche delle altre liste

"Sappiamo bene qual è la visione della donna nella destra italiana", hanno scritto in un comunicato congiunto i candidati della lista del Pd di Bovisio Masciago, "meglio relegata al focolare domestico e far figli che essere al pari degli uomini nei diritti". Il centrosinistra hanno voluto sottolineare il ruolo che Brambilla già ricopre nell'attuale, e uscente, amministrazione comunale: "Dovrebbe, per mandato istituzionale, cancellare gli stereotipi di genere e valorizzare le donne nelle loro capacità intellettuali, nella loro lotta quotidiana per raggiungere la parità di dignità e rispetto sociale", hanno scritto i dem, "invece è la prima a utilizzare un linguaggio dispregiativo e denigratorio proprio contro le donne".

Dura critica arriva anche dalla lista civica Altra Bovisio Masciago. "Candidarsi alle elezioni comunali non è come candidarsi a Miss Padania", si legge in un post pubblicato su Facebook dal partito: "Se l'estetica è diventata la chiave magica per combattere le avversarie, povere noi. E se l'attacco personale serve a coprire la pochezza di contenuti, povera lei".

"Non ci meravigliano queste sortite che sono tipiche di un pensiero conservatore che urla regresso e sono figlie di una cultura che ancora oggi vorrebbe che fosse premiata più l’apparenza che la sostanza", ha dichiarato Luca Ricci, candidato sindaco per il Partito Socialista italiano: "Sono parole che, oltre che trasudare presunzione, sono contro tutte le donne di destra, di centro e di sinistra".

"Una battuta di berlusconiana memoria"

In seguito alle prese di posizione delle varie liste, Brambilla ha affidato a un post le sue parole di scuse. La segretaria della sezione Lega Bovisio Masciago sostiene di aver farro "una battuta che definirei di ‘berlusconiana memoria'" aggiungendo che quelle parole "non avevano l'intenzione di offendere nessuno". L'assessora ha, poi, aggiunto: "Se qualcuna si è sentita offesa, me ne scuso".

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