
Alcune telecamere di sorveglianza della città di Lincoln, in Inghilterra, hanno ripreso qualcosa che somiglia più a una favola urbana che a una scena di vita reale: una volpe e una lontra che corrono fianco a fianco per i vicoli del centro storico nelle prime ore del mattino, come due compagni di avventura in un film d'animazione natalizio dai toni surreali.
Il filmato è stato condiviso su Facebook dal City of Lincoln Council, che ha commentato con ironia: "Non sarà il nuovo spot di Natale di John Lewis, ma ecco, nelle prime ore del mattino, un breve film su una volpe e una lontra in giro per la città". Nel video si vedono i due animali attraversare le strade, saltellare sulle pietre antiche del centro e fermarsi a più riprese, quasi come se stessero esplorando insieme un territorio sconosciuto.
Quando l'insolito diventa possibile: volpi, lontre e altre "amicizie" interspecifiche

A un primo sguardo, l'immagine di una volpe (Vulpes vulpes) e una lontra (Lutra lutra) che passeggiano insieme sembra quasi sfidare qualsiasi comportamento "normale" noto alla scienza. Le interazioni così strette tra specie diverse non sono però così rare come potrebbe sembrare, soprattutto tra animali con abitudini opportuniste e dotati di una grande flessibilità ecologica: qualità che caratterizzano spesso proprio canidi e mustelidi, le famiglie a cui appartengono volpe e lontra.
Le "amicizie" tra specie diverse – in etologia chiamate anche associazioni interspecifiche – possono nascere per molte ragioni: ricerca di cibo, protezione, semplice tolleranza reciproca o, talvolta, pura curiosità. Anche quando non c'è un vero e proprio legame sociale, il risultato è comunque molto affascinante e porta due animali che, invece di evitarsi o evitarsi, trovano conveniente condividere un pezzo di strada o un'opportunità.
Lupi, tassi e compagnia, quando due specie scelgono di "lavorare" insieme

Una delle associazioni più note in tal senso è quella tra tasso americano (Taxidea taxus) e coyote (Canis latrans), un altra coppia mustelide e canide. Da oltre vent'anni i biologi documentano queste due specie che cacciano insieme nelle praterie del Nord America. Il meccanismo è semplice ma ingegnoso: il tasso scava e scova le prede nei tunnel sotterranei, mentre il coyote le aspetta in superficie, pronto a intercettarle se provano a fuggire. Due predatori molto diversi che, unendo le proprie capacità, aumentano le probabilità di successo per entrambi.
In Etiopia, invece, avviene qualcosa di diverso, ma altrettanto sorprendente: i lupi etiopi (Canis simensis), tra i canidi più rari al mondo, condividono le praterie d'alta quota con i babbuini gelada (Theropithecus gelada). Non sappiamo ancora se si tratta di un'autentica cooperazione, ma i lupi, specializzati nella caccia ai roditori, si muovono letteralmente tra i gruppi di gelada che li tollerano, forse perché la loro presenza scoraggia predatori più pericolosi. È una sorta di "coesistenza pacifica" in cui entrambi traggono beneficio.

Sempre in Africa, un altro mustelide – il tasso del miele (Mellivora capensis), famoso per il suo carattere "bellicoso" – collabora con gli uccelli indicatori (genere Indicator), piccoli passeriformi in grado di individuare favi e alveari. Gli uccelli guidano il tasso (e i cacciatori di miele umani) fino alle api; il tasso rompe il favo e si nutre della cera, del miele e delle larve, mentre gli uccelli approfittano degli avanzi. È un esempio classico di mutualismo, dove entrambi ottengono qualcosa grazie all'altro.
Famiglie allargate e "amicizie" tra preda e predatore

Un altro caso che riguarda invece due canidi è avvenuto qualche anno fa in Germania, quando uno sciacallo dorato (Canis aureus) è stato osservato per mesi vivere insieme a una volpe e ai suoi cuccioli. Una convivenza incredibilmente rara che ha fatto discutere biologi e naturalisti. La presenza di due canidi socialmente compatibili e con pressioni ambientali simili potrebbe aver favorito questa "famiglia allargata" fuori dal comune.
Di recente, in Perù, delle fototrappole hanno invece ripreso per la prima volta ocelot (Leopardus pardalis) e opossum (Didelphis marsupialis) che camminavano insieme nella foresta amazzonica. Non è ancora chiaro cosa spinga questi due animali di solito solitari e potenzialmente uno preda dell'altro a passeggiare insieme. Altre volte, invece, la cooperazione è funzionale e immediata: come quella tra cetacei e uccelli marini che cacciano insieme, o tra uccelli predatori con abilità differenti.
Recentemente, è stata documentata per la prima volta in Italia un nuova alleanza, quella tra garzette (Egretta garzetta) e cormorani (Phalacrocorax carbo). Le prime, più leggere e rapide e abituate a cacciare in acqua bassa e lungo le sponde, sfruttano i movimenti dei cormorani che, immergendosi, spingono verso la la riva e la superficie i piccoli pesci che diventano facili prede. Anche in questo caso, però, si tratta di un'alleanza ancora tutta da studiare e approfondire.
Cosa ci racconta il video della lontra e della volpe a spasso per la città

L'incontro tra la volpe e la lontra a Lincoln non è necessariamente una vera "amicizia" – nel senso umano del termine – né implica l'esistenza di un legame profondo, ma ciò non diminuisce il valore di questo filmato. I due animali sono la manifestazione spontanea della adattabilità e della plasticità comportamentale di due specie spesso abituate a vivere ai margini dei centri abitati e a sfruttare ogni opportunità che le attività umane mettono a disposizione.
Forse la volpe seguiva la lontra attratta da un odore o da un movimento. Forse condividevano una fonte di cibo o un passaggio sicuro attraverso la città. O forse, semplicemente, nessuno dei due percepiva l'altro come un problema, e la notte in città ha offerto il contesto ideale per una breve, sorprendente escursione insieme. Qualunque sia la spiegazione, queste immagini dimostrano gli animali non vivono in compartimenti stagni.
Si osservano, si adattano, sperimentano. E a volte, come è accaduto a Lincoln e in tante altre associazioni tra specie diverse, ci regalano momenti e interazioni reali che sembrano usciti da una fiaba o da un cartone animato, come nel celebre "Le avventure del bosco piccolo (The Animals of Farthing Wood)" degli anni 90.