Uomo dà fuoco al cane per eliminare i parassiti: “Gli animali pagano per l’ignoranza delle persone”

In provincia di Verona un uomo ha cosparso il cane di benzina per eliminare i parassiti che lo infestavano. L'animale si trova ora in una clinica veterinaria dove sta lottando tra la vita e la morte. L'uomo è stato denunciato dall'associazione Zampe che danno una Mano ODV.

Cosa è successo al cane ustionato in provincia di Verona

Nel Veronese un uomo ha cosparso di benzina il Pastore Tedesco della figlia e poi gli ha dato fuoco con lo scopo di eliminare i parassiti. Il cane adesso si trova al sicuro in una clinica veterinaria dove sta lottando tra la vita e la morte.

Il cane ha riportato gravi ustioni su gran parte del corpo. Subito dopo aver appreso la notizia, nella notte del 22 maggio, l'associazione di tutela animale Zampe che danno una Mano ODV ha depositato la denuncia alla competente Procura della Repubblica, insieme alle immagini del cane sul tavolo operatorio. I veterinari in queste ore, oltre a cercare di salvargli la vita compromessa dalle gravissimi ustioni stanno anche curando l'infestazione di parassiti.

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L'avvocata Bernardi: "Sempre gli animali pagano il prezzo dell'ignoranza"

Secondo l'avvocata Giada Bernardi, presidente di Zampe che danno una Mano ODV, si tratta dell'ennesimo episodio di violenza determinato dall'ignoranza: "Lascia senza fiato per la convinzione retrograda che ha animato la mano dell'autore di questo gesto esecrabile. Ignoranza di cui sono sempre gli animali a pagare le conseguenze. Quanto accaduto è inammissibile e inaccettabile, e dimostra, ancora una volta, come alla base della violenza e del maltrattamento ci sia l'ignoranza".

Ora starà alle Forze dell'ordine fare luce su quanto accaduto, ma è fondamentale prevenirli attraverso la corretta informazione civica e a scuola: "L'ignoranza che deve essere combattuta, in ogni sua forma, con interventi decisi da parte delle Istituzioni e delle scuole e dove serve con supporto ed aiuto nelle famiglie. Unitamente alle azioni contro le condotte maltrattanti è assolutamente necessario ricercare le cause generatrici delle stesse ed adoperarsi per porvi fine, affinché episodi come quello di cui è stato vittima il povero Pastore tedesco non si ripetano".