UN PROGETTO DI

Un giaguaro tutto nero e uno maculato si accoppiano proprio davanti alla fototrappola: le immagini mai viste

Per la prima volta una fototrappola ha immortalato l’accoppiamento tra un giaguaro completamente nero e uno maculato in Amazzonia. Un evento mai osservato prima in natura e che ci offre uno sguardo intimo e prezioso sulla vita "amorosa" di questi iconici e schivi felidi.

3 Settembre 2025
12:08
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L’accoppiamento tra una femmina di giaguaro completamente nero e un maschio dal mantello maculato. Immagine da Luypaert et al., 2025

All'interno della foresta amazzonica brasiliana, l'occhio nascosto di una telecamera ha registrato qualcosa che nessuno aveva mai visto prima: l'accoppiamento tra una femmina di giaguaro completamente nero e un maschio dal mantello maculato. Il filmato, lungo ben sei minuti e catturato grazie a una fototrappola piazzata all'interno del Parco Nazionale Serra do Pardo, lungo il fiume Xingú, è stato pubblicato sulla rivista Ecology and Evolution e ci offre una finestra rarissima e inedita sulla vita "privata" di uno dei felidi più iconici ed elusivi del pianeta.

Il giaguaro, una specie schiva e difficilissima da osservare

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I giaguari o i leopardi completamente neri – le cosiddette "pantere" – non sono altro che individui affetti da melanismo, ovvero un eccesso di produzione di pigmento scuro

I giaguari (Panthera onca) sono predatori solitari, che si muovono silenziosi nella fitta vegetazione amazzonica. Anche per questo, osservarli in natura è già di per sé un evento eccezionale. Assistere poi a un comportamento così intimo – come appunto l'accoppiamento – è già di per se qualcosa che finora era rimasto confinato ai recinti degli zoo o ai racconti indiretti. "Abbiamo fatto jackpot", ha infatti spiegato Carlos Peres, professore dell'Università di East Anglia e tra i coordinatori della spedizione Amazon Biodiversity and Carbon (ABC).

"Se gli animali si fossero spostati di pochi metri, avremmo perso tutto". Ma la vera protagonista della scena è sicuramente la femmina melanica, cioè dal mantello completamente nero. Questa colorazione, dovuta a una mutazione che genera un eccesso di produzione di pigmento scuro, è la stessa che sta dietro le cosiddette "pantere nere", che non sono un specie a parte, ma leopardi o appunto giaguari, affetti da melanismo. Questa variante genetica sembra essere più frequente negli ambienti umidi come l'Amazzonia.

Il corteggiamento e la vita intima dei giaguari

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L’intera sequenza dei comportamenti catturati dalla fototrappola. Immagine da Luypaert et al., 2025

Nonostante l’aspetto molto diverso dal classico giaguaro maculato, gli scienziati non hanno però rilevato differenze nei comportamenti riproduttivi: la sequenza osservata in natura è risultata quasi identica a quella già documentata in cattività. "È sorprendente quanto il corteggiamento e la copula si siano rivelati simili a ciò che vediamo negli zoo", ha infatti spiegato Thomas Luypaert, ricercatore della Norwegian University of Life Sciences e primo autore dello studio.

Il filmato ha mostrato due distinti accoppiamenti e gli studiosi hanno notato anche che la femmina presentava già mammelle gonfie, segno che potrebbe indicare che è già in allattamento. In questo caso non sarebbe stata in un vero estro, ma avrebbe messo in atto uno "pseudo-estro", un comportamento che alcune femmine utilizzano per confondere i maschi, mantenere incerta la paternità dei cuccioli e ridurre il rischio di infanticidio. Una sorta di strategia "nasconditi e flirta", che serve aumentare la sopravvivenza dei cuccioli.

Perché queste immagini sono così importanti

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Grazie alle fototrappole, negli ultimi anni stiamo scoprendo aspetti completamente inediti del comportamento degli animali

Ma al di là della curiosità scientifica, questo filmato ha anche un valore pratico per la tutela della specie. Capire come i giaguari si accoppiano e come gestiscono le dinamiche sociali in natura può infatti aiutare anche i programmi di riproduzione in cattività, dove spesso risulta complicato far accoppiare questi grandi predatori. "Ogni nuova informazione sul comportamento dei giaguari ci aiuta a proteggerli meglio", ha aggiunto Luypaert. "E ci ricorda quanto ancora dobbiamo scoprire sulla vita quotidiana degli animali dell'Amazzonia".

Questa scoperta è stata possibile solo grazie alle fototrappole, strumenti che stanno rivoluzionando lo studio della fauna selvatica. Silenziose e mimetiche, ci permettono di osservare animali altrimenti difficilissimi da studiare senza disturbarli e di effettuare, in alcuni casi, scoperte quasi impensabili. Di recente, per esempio, nel cuore dell'Amazzonia peruviana, le fototrappole hanno filmato ocelot e opossum mentre camminano fianco a fianco nella foresta, una strana e insolita "amicizia" rimasta segreta fino a oggi.

Il progetto ABC, guidato dalle università di East Anglia e di Scienze della Vita di Oslo, insieme a istituti di ricerca brasiliani, sta raccogliendo molti altri dati sulla biodiversità e sugli stock di carbonio in alcune delle aree meno esplorate della foresta amazzonica. E se un singolo filmato può già cambiare il modo in cui comprendiamo la vita amorosa dei giaguari, è facile immaginare quante altre informazioni e scoperte rimangano ancora nascoste tra gli alberi dell'Amazzonia.

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