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Accade molto più spesso di quanto si creda: si vede un serpente in particolare e lo si scambia per una vipera ma è un biacco, un animale non velenoso. E' successo questa volta a Riano, un Comune poco distante da Roma, dove il rettile si era nascosto nel forno a legna di una villetta dove abita una famiglia.
A recuperarlo e a spiegare la sua non pericolosità, anzi, la sua utilità in natura anche come cacciatore proprio di vipere, è stato l'erpetologo Andrea Lunerti che ha anche pubblicato poi un video in cui mostra il momento del rilascio in natura del giovane esemplare.
L'animale si era riparato nel vano del forno che si trova nel giardino dell'abitazione e, dopo essersi accorti della loro presenza, i proprietari di casa hanno correttamente chiamato i Vigili del Fuoco e ottenuto poi l'intervento dell'esperto.
I biacchi (Hierophis viridiflavus) amano trovare riparo in luoghi freschi e dove c'è una buona percentuale di umidità e non è appunto raro che in case che si trovano in campagna se ne possa incontrare uno. Si tratta infatti di un colubro, ovvero di una specie di serpente non velenoso, molto diffuso in Italia ed è presente in tutti gli habitat cosiddetti "termofili" come le campagne assolate. In estate, quando le temperature si alzano, proprio per regolare la loro vanno alla ricerca appunto di ambienti umidi come cantine e sottotetti. Per questo il soggetto che ha eletto come sua tana il forno al legna della famiglia di Riano si è posizionato lì: un luogo perfetto dal suo punto di vista per riposare e anche per cercare prede.

I colori di questo rettile variano dal verde giallastro al nero ed è riconoscibile per i puntini o le strie gialle che ha, nonché per il ventre chiaro. Per distinguerlo da una vipera è importante osservare la testa che è difficile da distinguere dal resto del corpo e anche le pupille che sono tonde e non verticali come l'altro serpente.
Nella dieta del biacco ci sono altri rettili, serpenti come lui ma anche lucertole. Mangia anche piccoli mammiferi, anfibi e pesci e la sua fama di "cattivo" dipende dal tipo di risposta che mette in atto quando impaurito, ovvero un attacco deciso che lo porta al morso. Ma è questo il punto più importante da conoscere per noi umani: non è velenoso e, come abbiamo precisato su Kodami, il dolore che provoca risulta paragonabile al graffio di un gatto per cui basta poi una pulizia con acqua e sapone e disinfettare la parte colpita.
Quando si incontra un biacco, in ogni caso e vale per qualsiasi specie selvatica, la cosa migliore da fare è comunque non avvicinarsi per non dargli fastidio principalmente. Come hanno fatto le persone che si sono trovate in questa situazione se l'animale si trova in casa propria bisogna chiamare i Vigili del Fuoco, anche solo per essere certi di che specie di rettile si tratti.