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30 Aprile 2025
15:23

Sul tetto della Regione Lazio è nato un pullo di falco pellegrino: via al contest per scegliere il nome

La coppia di falchi pellegrini che da anni nidifica sul tetto della sede della Regione Lazio, Marte e Venere, ha dato alla luce un pullo. Ora i cittadini sono chiamati a scegliere il suo nome.

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Marte e Venere, la coppia di falchi pellegrini che da alcuni anni nidifica sul tetto della sede della Regione Lazio ha dato alla luce un pullo nato lo scorso 14 aprile. Per dargli un nome l'amministrazione regionale ha chiesto il supporto di tutti i cittadini e ha indetto un contest a cui possono partecipare tutti.

Il piccolo, similmente a quanto avviene per i falchi pellegrini che nidificano sul Pirellone, è seguito da una telecamera che trasmette in diretta la sua vita e le cure parentali.

La storia dei falchi pellegrini Marte e Venere

A inizio marzo uno degli addetti al servizio di vigilanza antincendio del palazzo della Regione ha notato nota alcune uova sotto uno dei pannelli solari installati sul tetto. Durante il sopralluogo, i tecnici naturalisti hanno scoperto quattro uova di falco pellegrino deposte da Marte e Venere, la coppia che da tempo ha scelto come nido d'amore il palazzo della Regione.

Non è raro: le coppie di falco pellegrino (Falco peregrinus) una volta individuato un sito di nidificazione sicuro e adeguato tendono a ritornarvi ogni anno, sia perché lo conoscono, sia perché si riduce il rischio legato alla competizione per un nuovo luogo. Stesso luogo e anche stessa coppia: i falchi pellegrini infatti formano legami che durano tutta la vita.

Dopo aver contattato i collaboratori dell'associazione Ornis Italica, un gruppo di ornitologi esperti in questo genere di operazioni, dalla Regione è stato deciso di posizionare una fotocamera per riprendere l'attività della coppia e capire se stia o meno covando e prendendosi cura delle uova.

"Il piccolo falco pellegrino nato sul tetto della Regione Lazio è una bellissima sorpresa di primavera – ha dichiarato il presidente Francesco Rocca – un segno di vita e di speranza che ci ricorda quanto sia importante rispettare e proteggere l'ambiente, anche e soprattutto in città. Una nascita che ci riempie il cuore e ci ricorda la grazia e la bellezza della natura, sempre più fragile e da tutelare, ma capace ogni volta di sorprenderci".

Di quelle uova una si è schiusa, e conteneva il pulcino che adesso sarà ribattezzato con il nome scelto dai cittadini.

Come fare per scegliere il nome del pullo dei falchi della Regione

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Il contest per scegliere il nome del nuovo nato è realizzato dalla Regione Lazio insieme a Parchilazio votando sul canale Whatsapp dedicato. Dato che il sesso del nuovo nato non è ancora visibile, neanche per l'occhio della telecamera che lo monitora in diretta, le opzioni nel caso di un falchetto maschio sono EneaCastore e Tarquinio; per il sesso femminile CirceDiana e Velia.

Il sesso del pullo sarà poi verificato dagli ornitologi tra qualche settimana. Nel frattempo i cittadini sono chiamati a votare!

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