;Resize,width=638;)
Condividere una bella giornata in piscina con il proprio cane può essere un'esperienza bellissima, ma per evitare brutte sorprese è bene informarsi bene attraverso la struttura se l'accesso agli animali è consentito e a quali condizioni.
L'ingresso ai cani in questo tipo di strutture non è così scontato come possiamo pensare, e anche la permanenza in acqua e a bordo piscina potrebbe essere soggetto a regole stringenti.
In quali piscine possono entrare i cani?
Le piscine sono attività private aperte al pubblico, e come tali i proprietari possono decidere di applicare le regole e le restrizioni che ritengono più opportune agli avventori. Tra queste c'è anche la possibilità di interdire l'accesso ai cani.
Il discorso per le piscine pubbliche o comunali è analogo: anche se gestite dall'amministrazione e messe a disposizione della comunità, i gestori possono decidere per motivi igienici o di sicurezza di vietare l'ingresso agli animali.
Sia nel caso delle piscine private che di quelle pubbliche, la discriminante per capire se il cane può entrare oppure no è un cartello chiaro e visibile che indichi le modalità di accesso per i nostri amici a quattro zampe. Ovviamente le restrizioni non valgono per i cani guida per ciechi, la legge infatti garantisce alle persone con disabilità l'accesso in tutti i luoghi aperti al pubblico in compagnia del loro compagno animale.
Come comportarsi con i cani in piscina
Una volta trovata la piscina giusta ci sono una serie di regole comportamento per rendere l'esperienza il più piacevole e divertente possibile sia per noi che per gli altre bagnanti. Alcune regole possono essere decise arbitrariamente dai proprietari della struttura, quindi è bene informarsi prima, in modo da arrivare preparati ed evitare brutte sorprese. Altre previsioni invece sono valide in piscina come altrove e riguardano soprattutto l'obbligo di portare guinzaglio e museruola. Questi strumenti potrebbero non essere obbligatori durante tutta la permanenza in piscina, ma averli è necessario come stabilisce la legge.
L'Ordinanza del Ministero della Salute del 6 agosto 2013 "Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani" prevede infatti l’obbligo di "utilizzare sempre il guinzaglio a una misura non superiore a metri 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni" e anche di "portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti".
È bene però anche pensare al benessere del cane per rendere l'esperienza più piacevole possibile. In questi casi è bene tenere una una ciotola di acqua fresca e pulita vicino al nostra sdraio, così dallo scoraggiare il cane da bere quella della piscina che a causa del cloro potrebbe provocargli seri disturbi come diarrea e vomito. Il cloro e le altre sostanze chimiche potrebbero fare male anche alla pelle cane, è buona prassi quindi risciacquarlo per bene con acqua fresca dopo la giornata in piscina.
Per la sicurezza del cane e dei bagnanti è poi preferibile non lasciare mai il cane da solo. Anche gli individui più esperti possono trovarsi in difficoltà e la nostra presenza è fondamentale per garantire la loro sicurezza. Gli imprevisti possono capitare e per questo essere a portata per intervenire rapidamente. Nel caso invece di un cane inesperto che si approccia all'acqua per la prima volta può essere utile portare un giubbotto di salvataggio, utile sia per i cuccioli che per gli anziani, così come per alcune razze brachicefale che per la loro particolare conformazione fisica potrebbero avere particolari difficoltà a restare a galla.
Cosa fare prima di portare il cane in piscina
Prima di portare il cane in piscina è importante informarsi sulle regole della struttura che si è scelta. Purtroppo non sono tante le piscina che accettano animali, e le condizioni imposte dai proprietari potrebbero non essere sempre accettabile per molte famiglie con cani, quindi arrivare preparati può fare la differenza tra un'esperienza da dimenticare e una da portare nel cuore.
Per quanto riguarda i documenti invece non ci sono particolari restrizioni. Non è necessario che il cane abbia con sé il libretto sanitario ma è preferibile che il suo stato igienico sia ottimale, questo per evitare di essere allontanati.
Anche la registrazione all'anagrafe canina non è verificata dai proprietari delle piscine, tuttavia essendo il microchip un obbligo di legge al momento dell'ingresso dell'animale in famiglia è utile provvedere ed essere in regola, anche in previsione di eventuali "fughe".