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18 Dicembre 2025
7:00

Si possono adottare gli animali “a distanza”? Di quali specie si tratta e come funziona

Le adozioni a distanza permettono di sostenere animali e le associazioni che si occupano di loro. In questo modo si può contribuire alle cure e alla salvaguardia di specie sia selvatiche che domestiche.

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Attraverso l’adozione a distanza si può contribuire alla cura anche di specie selvatiche come delfini, leopardi delle neve e scimmie

L'adozione a distanza può essere una buona alternativa al tradizionale regalo di Natale. Si tratta di un modo per sostenere gli animali di tutte le specie, sia selvatiche che domestiche, dato che per l'adozione a distanza non è necessario tenerle in casa.

Scegliere di adottare sostenendo rifugi e associazioni, inoltre, può essere il primo passo per avvicinarsi alla tutela animale senza rischiare di accogliere in casa un cucciolo sull’onda dell’emozione delle feste. Cani e gatti non sono oggetti, e per questo non dovrebbero mai essere neanche regali, ma membri della famiglia. Le adozioni a distanza quindi rappresentano un’alternativa solidale e rispettosa, che consente di sostenere un animale senza doverlo ospitare fisicamente, contribuendo alla sua tutela e al suo benessere.

Cosa significa adottare un animale a distanza?

Adottare a distanza non vuol dire portare l’animale nella propria abitazione, ma sostenere economicamente il suo mantenimento nel luogo in cui vive o viene curato. È una forma di supporto che permette agli enti e alle associazioni che si occupano di animali di garantirne i controlli veterinari, un ambiente idoneo e molto altro. In cambio, chi aderisce riceve dai volontari e dagli operatori informazioni sull’animale, aggiornamenti periodici e materiali che ne raccontano la storia.

Questo tipo di adozione crea un legame non basato sul possesso bensì sulla solidarietà. È un modo per contribuire alla conservazione delle specie o al salvataggio di singoli individui in difficoltà. Soprattutto per i più giovani più rappresentare un’occasione educativa basata sul rispetto e sulla conoscenza prima di ogni altra cosa.

Quali animali si possono adottare a distanza

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Sono tante le specie animali che si possono adottare a distanza, proprio perché la persona non si fa carico direttamente della sua cura. Per quanto riguarda gli animali selvatici, solitamente i più scelti sono quelli carismatici come delfini, leoni, tigri, pinguini e leopardi delle nevi (sì abbiamo portato il "pretty privilege" anche nel regno animale). In questi casi, solitamente, non si adotta un singolo individuo, ma attraverso una quota mensile destinata all'associazione si contribuisce a sostenere il ripristino degli habitat della specie scelta e alla sua salvaguardia. Si tratta di adozioni simboliche di individui che vivono liberi in natura.

Esistono però anche adozioni legate a singoli animali ospitati in centri di recupero o santuari, tipicamente si tratta di specie domestiche, cavalli salvati da maltrattamenti, cani e gatti malati che non possono essere accolti in famiglia, animali da allevamento sottratti a condizioni critiche, piccoli mammiferi feriti o uccelli non più in grado di volare.

In rari casi è sostenere individui selvatici che vivono in contesti di cattività, come i santuari, in questi casi la quota dell’adozione contribuisce a finanziare cure, arricchimenti ambientali e programmi educativi.

Chi si occupa delle adozioni a distanza di animali

A gestire queste iniziative sono realtà molto diverse tra loro. Spesso sono enti che si occupano di tutela della fauna selvatica, centri di recupero riconosciuti, fondazioni impegnate nella conservazione di specie minacciate, rifugi per animali domestici e organismi dedicati allo studio delle popolazioni selvatiche in libertà. In molti casi si tratta di strutture nate per occuparsi degli animali e che trovano nell’adozione a distanza una fonte di sostentamento economico.

I programmi variano nelle modalità, ma condividono una finalità comune: garantire condizioni di vita dignitose agli animali. Le quote raccolte vengono utilizzate per cibo, cure veterinarie, materiali tecnici o per attività di ricerca e monitoraggio.

Chi sceglie di partecipare ha spesso la possibilità di conoscere la storia dell’animale sostenuto e di comprenderne le esigenze biologiche, sviluppando una relazione basata sul rispetto e sulla consapevolezza scientifica. In questo modo l’adozione a distanza diventa un gesto di responsabilità, capace di unire partecipazione emotiva e attenzione per la biodiversità.

Attenzione però alle truffe: per adottare a distanza è bene rivolgersi ad enti e associazioni riconosciute e non affidarsi mai a storie trovate attraverso il passaparola sui social.

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