
In Australia, a centinaia di metri di profondità nell'Oceano Indiano, è stata recentemente scoperta una nuova specie di squalo rimasta nascosta fino a oggi. Si chiama squalo lanterna dell'Australia occidentale (Etmopterus westraliensis), chiamato così perché è in grado di "brillare" al buio. A descriverlo è stato un team internazionale di ricercatori che, durante una spedizione scientifica del 2022 a bordo della nave da ricerca Investigator del CSIRO australiano, si è imbattuto in questa specie mai vista prima.
La scoperta, pubblicata sul Journal of Fish Biology, porta la firma dell'ittiologo William White, che da anni studia gli squali per l'agenzia scientifica australiana CSIRO. "Gli squali lanterna sono un gruppo straordinario e questa nuova specie è stata trovata fino a 610 metri di profondità, nel Gascoyne Marine Park, al largo dell’Australia Occidentale", ha raccontato in un comunicato White.
Chi è lo squalo lanterna scoperto in Australia: piccolo, sottile e luminoso

Lo squalo lanterna è molto diverso dai predatori giganti a cui siamo abituati. L'individuo più grande misurava infatti appena 40 centimetri. Ha un corpo snello, occhi molto grandi – indispensabili per vedere negli abissi dove la luce non arriva – e due piccole pinne dorsali armate di spine affilate. Ma la sua caratteristica più sorprendente è sicuramente un'altra: brilla.
Gli squali lanterna appartengono infatti al gruppo degli animali bioluminescenti, cioè capaci di produrre luce grazie a cellule specializzate, chiamate fotofori, distribuite soprattutto sul ventre e sui fianchi. Non è un "effetto speciale" solo estetico, poiché negli abissi, dove regna il buio, emettere luce serve a mimetizzarsi, comunicare o confondere eventuali predatori.
Si tratta inoltre della terza nuova specie di squalo descritta grazie alla stessa spedizione. Nel 2023, lo stesso team aveva infatti già descritto un nuovo squalo zebra o testa di toro, chiamato Heterodontus marshallae, e un nuovo squalo "demone", chiamato invece Apristurus ovicorrugatus, ma le sorprese non finiscono qui.
Una spedizione che continua a sorprendere: trovata anche una nuova specie di granchio

Lo squalo non è stato l'unico nuovo abitante del mare ad attirare l'attenzione dei ricercatori. Nelle stesse settimane è stata descritta anche una nuova specie di granchio del genere Porcellanella, protagonista di uno studio pubblicato in Ecology and Evolution e coordinato dal biologo marino Andrew Hosie del Western Australian Museum.
A differenza dello squalo, il granchio vive molto più in alto e in ambienti più tranquilli ed è stato trovato fino a 122 metri di profondità lungo la costa di Ningaloo. È un crostaceo minuscolo, lungo circa 15 millimetri, dal colore bianco-opalescente che lo aiuta a mimetizzarsi tra le "foglie" del suo ospite: i pennatulacei, coralli morbidi che sembrano quasi delle piante.
Il granchio trova rifugio tra le strutture del corallo, mentre si nutre filtrando il plancton grazie a particolari appendici ricoperte di "peli" lunghi, una tecnica molto diversa da quella dei granchi a cui tutti siamo abituati, che usano le chele per afferrare il cibo. Solo da questa spedizione del 2022 sono già state descritte quasi 20 nuove specie in totale.