
Ryanair sui suoi voli non accetterà cani grandi in cabina perché "troppo complicato". A stroncare senza mezzi termini le speranze delle famiglie con animali è il ceo della compagnia aerea low cost, Eddie Wilson. A seguito dell'approvazione nel maggio scorso delle nuove linee guida Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) la possibilità di portare in cabina cani di taglia media e grande sembrava essere più vicina, ma la difficoltà di attuazione pratica denunciata da Wilson sposta il limite temporale decisamente più in là.
Ryanair: "No cani a bordo, già è difficile con gli esseri umani"
Il ceo di Ryanair parlando con l'Adnkronos ha dimostrato di non essere particolarmente sensibile alle esigenze degli amanti degli animali: "So che alcune persone amano i loro cani e farebbero qualsiasi cosa per loro – ha detto Wilson – ma non portiamo i cani sugli aerei, è troppo complicato".
I problemi sono principalmente di tipo organizzativo e burocratico. I cani che viaggiano al seguito delle persone, e non in stiva, devono essere in grado di muoversi tra i vari terminal con i documenti validi per i diversi scali e anche seguendo percorsi che tengano conto delle esigenze delle persone con allergie e altre problematiche legate alla presenza degli animali. Tutti compiti non semplici per Wilson: "Dobbiamo tenere conto delle allergie e di tutti i tipi di problemi. Abbiamo già abbastanza problemi con i documenti per gli esseri umani, figuriamoci con quelli per i cani".
Una bocciatura su tutta la linea che dipende dalla policy stessa della compagnia che, come altre low cost, non accetta cani né in cabina né stiva, con la sola eccezione dei cani guida.
Il ceo di Ryanair ne ha anche per Ita Airways, la compagnia di bandiera italiana che lo scorso 23 settembre ha organizzato il primo volo dimostrativo per cani grandi in cabina. Secondo Wilson, al netto delle attività pet-friendly, Ita "andrà avanti zoppicando".
Cosa succede adesso con i voli per i cani grandi in cabina
Il 12 maggio 2025 l'Enac, l'autorità vigilata dal Ministero dei Trasporti che si occupa della regolazione del settore dell'aviazione civile in Italia, ha aggiornato le proprie linee guida introducendo diverse importanti novità per le persone che viaggiano con animali al seguito.
Prima della delibera dell'Enac, solo gli animali di taglia più piccola, cioè quelli che non superano un peso che di solito si aggira tra i 7 e i 10 chili, potevano essere ammessi in cabina insieme ai loro umani. Per tutti gli altri l'unica opzione per volare restava la stiva dell'aereo. Con l'aggiornamento delle linee guida, invece, è stata aperta la possibilità di portare in cabina cani di tutte le taglie, da collocarsi sul sedile a fianco dell'umano di riferimento, e assicurato tramite guinzaglio.
Perché questa opzione si concretizzi però ci vorrà ancora parecchio tempo e una serrata interlocuzione in materia di sicurezza e igiene con il Ministero dei Trasporti, la stessa Enac, e i gestori degli aeroporti, oltre che con le compagnie aeree, le quali hanno l'ultima parola sull'accoglienza degli animali.