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Una famiglia di Codroipo, in Friuli-Venezia Giulia, ha consegnato il proprio cane in canile a seguito di una rinuncia di proprietà, e in risposta il sindaco ha vietato loro di prendere altri cani per i prossimi due anni. La famiglia si è resa conto di non riuscire a gestire il cane di razza Pastore Maremmano Abruzzese, nonostante l'intervento di un professionista del comportamento, e ha deciso quindi di rinunciare a lui e portarlo in canile.
Una scelta che ha spinto il sindaco di Codroipo, Guido Nardini, a vietare di detenere a qualsiasi titolo, anche solo temporaneamente, cani e gatti per i prossimi due anni, oltre a farsi carico del mantenimento dell'animale. Raggiunto da Fanpage.it, Nardini ha spiegato le motivazioni di questa scelta.
Come mai davanti a una rinuncia di proprietà ha deciso di imporre un divieto di detenzione di altri animali?
Lo prevede la stessa legge che regola la rinuncia di proprietà, non tutti i sindaci però la applicano. La legge prevede che la persona sia obbligata a mantenere il cane che ha portato in canile per un anno, e che si faccia carico anche delle cure psicologiche nei confronti del cane. Trascorso questo periodo, se la persona ha un reddito inferiore ai 15 mila euro e il cane è ancora in canile, allora è il comune a fare fronte alle spese. Ma la legge prevede anche che il sindaco possa emettere un'ordinanza nei confronti di chi si avvale della rinuncia, intimandogli di non poter più avere animali domestici per due anni. Io rispetto la legge in ogni sua parte e quindi l'ho applicata, anche se so che si tratta di un caso straordinario, credo che sia la prima volta.
Come è stata accolta questa decisione?
Mi hanno telefonato in molti dicendo che avevo fatto bene, perché se una persona prende un cane di quella tipologia e poi non è in grado di gestirlo, allora diventa problematico. Senza consapevolezza anche un cane di 10 chili può dare problemi in termini gestionali. Non è un divieto in termini assoluti, è un'ordinanza temporale che vuole spingere a informarsi prima di prendere qualsiasi cane.
Ultimamente si sta parlando molto del daspo cinofilo. Cosa ne pensa?
Chi decide di avere un cane, che è parte della famiglia, deve essere in grado di gestirlo. Se non è in grado, o lo educa in modo errato, si possono correre dei rischi e per questo è bene intervenire. Per fortuna ci sono migliaia di persone che sanno gestire anche cani impegnativi o di grandi dimensioni. Prima di prendere un cane bisogna conoscerne le caratteristiche, l'indole. Si deve studiare perché ovviamente le tipologie di cani e di carattere sono molto diverse tra di loro e quindi bisogna saperli gestire.