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26 Settembre 2025
18:00

Quali sono le malattie neurologiche più comuni nei cani: sintomi, cause e cure

Le malattie neurologiche nei cani, come epilessia, discopatie, mielopatia degenerativa e tumori cerebrali, hanno sintomi iniziali spesso subdoli. La veterinaria Chiara Caterino spiega che diagnosi precoce e intervento specialistico sono fondamentali per migliorare prognosi e qualità di vita.

Intervista a Chiara Caterino
Veterinaria esperta in neurologia
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Le patologie neurologiche si manifestano spesso silenziosamente attraverso sintomi aspecifici di difficile individuazione. Per molte di esse però la diagnosi precoce fa differenza per quanto riguarda aspettativa e qualità della vita. Ne parliamo con Chiara Caterino, veterinaria esperta in neurologia e assegnista di ricerca all'Università Federico II di Napoli.

Quali sono le malattie neurologiche più comuni nei cani?

Le principali patologie neurologiche nel cane includono l'epilessia idiopatica, che ha un incidenza di 0,75% secondo i dati più aggiornati. È caratterizzata da convulsioni ricorrenti senza una causa identificabile. Ci sono poi le discopatie – sia le erenie che le protusioni del disco intervertebrale – che provocano compressione del midollo spinale, con conseguente dolore, e in alcuni casi anche paralisi.

Abbiamo la mielopatia degenerativa, malattia progressiva del midollo spinale, e determina una perdita graduale della coordinazione muscolare. In questo caso i più esposti sono i cani di grossa taglia, soprattutto anziani. Infine abbiamo le neuropatie periferiche, dovute principalmente a danni periferici, malattie metaboliche e tumori cerebrali. Queste possono alterare sia la funzionalità motoria che quella comportamentale, nonché determinare l'insorgenza di crisi convulsive. Alcune patologie, poi, come l'epilessia idiopatica, si manifestano già in giovane età, quindi tra i 6 mesi e i 6 anni di età, mentre altre, come la mielopatia degenerativa o alcuni tumori, tendono a comparire in soggetti piuttosto maturi o anche anziani.

La razza ha un ruolo nell'espressione di queste patologie? 

Sì, sicuramente alcune razze sono predisposte, come ad esempio i Bouledogue francesi e i Bassotti hanno un rischio maggiore di sviluppare discopatie, mentre i Pastori Tedeschi o i Corgi sono più soggetti alla mielopatia degenerativa per molti prettamente genetici.

Sempre Bouledogue francesi, Bulldog inglesi, Boxer, Labrador Retriever, Barconcini, sono tutte razze che presentano un'elevata incidenza per l'epilessia. Cani brachicefali come Boxer, Boueledogue francesi, Bulldog inglesi presentano un'incidenza elevata di tumori cerebrali.

Quali sono i primi sintomi che le persone possono notare?

I primi sintomi possono essere una volta e facilmente trascurabili. Tra i più comuni sono l'andatura incerta, la difficoltà a salire le scale, saltare sul letto o in macchina macchina, tremori, spasmi muscolari o anche incontinenza urinaria o fecale. Anche i cambiamenti del comportamento sono un campanello d'allarme, principalmente l'aggressività nei confronti degli umani di casa.

Per i tumori cerebrali i sintomi sono ancora più subdoli e possono includere, oltre alle alterazioni comportamentali, anche il premere la testa contro il muro, contro oggetti, camminare senza meta e senza sosta, camminare in tondo. Per le neuropatie periferiche invece abbiamo principalmente la debolezza muscolare localizzata su una porzione del corpo, movimenti oculare anomali oppure alterazioni della gestione sensoriale.

La razza gioca un ruolo anche nell'espressione dei sintomi?

Sì, sempre nelle razze predisposte a problematiche degenerative del disco come i Bassotti e i Bouledogue  anche il semplice rifiuto magari a saltare in macchina o salire le scale deve rappresentare un campanello d'allarme precoce.

Come vengono diagnosticate queste patologie?

La procedura giusta è quella di rivolgersi al medico veterinario, quindi fare prima una vista generale, ma il secondo passo deve sicuramente essere quello di rivolgersi a uno specialista. Perché purtroppo capita spesso di perdere tempo in terapie generiche che non risolvono nulla.

Qual è l'aspettativa di vita per un cane con problemi neurologici?

La prognosi varia significativamente a seconda della patologia, della gravità dei sintomi e della tempestività del trattamento. I cani con epilepsia idiopatica, ad esempio, possono vivere molti anni con una qualità di vita sostanzialmente normale se le crisi vengono efficacemente controllate con i farmaci anticonvulsivi. Per le ernie del disco, se trattate velocemente con terapia medico-chirurgica, a seconda della tipologia la prognosi è spesso favorevole e si ha il completo recupero della mobilità.

Per i tumori cerebrali e alcune infezioni neurologiche gravi, invece, l'aspettativa di vita si riduce drasticamente, ma anche in questo caso la gestione precoce con farmaci e terapie, anche radioterapia, può migliorare il benessere e la qualità di vita.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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