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I gatti adorano il pesce, tanto che per alcuni si tratta della pietanza preferita e se possibile non mangerebbero altro. Questa passione non è sbagliata di per sé, il pesce è una proteina di alta qualità e contiene acidi grassi importanti come l'Omega-3, tuttavia è bene non esagerare.
Vediamo quindi quali tipi di pesce dare al gatto e come offrirglielo in modo da massimizzare i benefici e ridurre i rischi.
Che tipo di pesce dare al gatto?
I tipi di pesci sono tutti uguali tra loro. Alcune specie e varietà sono particolarmente indicate per i gatti grazie alla loro digeribilità e al basso contenuto di metalli pesanti e altre tossine. Vediamo quali sono le più salutari per il micio:
- Merluzzo: dal gusto delicato e facile da digerire, è una fonte di proteine magre molto apprezzata dai gatti anche a livello di gusto;
- Salmone: è ricco di grassi utili per mantenere bello e lucido il pelo del gatto. Anche questo come gli altri però deve essere completamente cotto per evitare infestazioni da parassiti;
- Trota: come il salmone, è ricca di grassi sani e proteine;
- Sgombro: un pesce ricco e molto nutriente, ma può essere offerto con molta moderazione proprio a causa del suo contenuto di grassi;
- Sardine: sono perfette quando ben pulite e cotte, e forniscono una quantità utile di calcio e acidi grassi; non darle mai troppo spesso.
Quanto pesce può mangiare il gatto? Quando e come darglielo
Il gatto è un carnivoro stretto, significa che il suo organismo trae energia da diverse fonti di proteine nobili, come pesce e carne, è normale quindi che ne sia particolarmente attratto. Anche se il nostro micio lo apprezza, sarebbe meglio non offrigliene più di una o due volte a settimana. Le porzioni dovrebbero essere piccole: 30-50 grammi per un gatto adulto di taglia media. La scelta migliore però è rivolgersi a un veterinario esperto in nutrizione che sulla base dello stato di salute del micio e delle sue esigenze può realizzare un piano alimentare perfettamente bilanciato.
Il pesce deve sempre essere cotto, mai crudo. Questo per evitare che il micio contragga parassiti dannosi come l’Anisakis, molto comune nei pesci dei nostri mari, e capace di causare gravi problemi di salute. Come ulteriore forma di sicurezza è indicato congelare il pesce per almeno quattro giorni a una temperatura inferiore ai -20 gradi per uccidere parassiti e batteri, oppure scegliere fonti di pesce già trattate e sicure per il consumo animale.
La modalità migliore per offrire il migliore per dare il pesce al gatto è cuocerlo a vapore, così da mantenere intatte le proprietà nutrizionali. Dopo è importante assicurarsi di rimuovere tutte le ossa perché se ingerite possono portare a soffocamento e lesioni interne fatali.