UN PROGETTO DI
13 Agosto 2025
9:59

Petunia è il “cane più brutto del mondo”: la storia di una Bouledogue francese salvata dalle grinfie di un accumulatore seriale

Una Bouledogue francese salvata da un allevamento in cui i cani venivano ammassati e maltrattati è stata eletta "il cane più brutto del mondo" in un concorso annuale che si svolge in California. L'evento, in realtà, serve per sensibilizzare le persone a compiere adozioni consapevoli e ad adottare da canili e rifugi.

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Petunia e la sua umana di riferimento (Foto dal profilo Instagram petuniawonkydog)

Si chiama Petunia ed ha vinto un premio che in Usa viene bandito ogni anno. E' lei "il cane più brutto del mondo" del 2025. Un titolo che fa sorridere gli esseri umani ma il cui scopo è nobile in realtà: serve a mettere in evidenza i cani dei canili e favorire adozioni consapevoli rivolgendosi a strutture in cui gli animali sono stati abbandonati.

Il concorso si svolge in California alla  Sonoma County Fair, un centro fieristico molto frequentato nella East Coast statunitense.  Petunia è un incrocio di Bouledogue francese e oltre ai problemi tipici dei cani brachicefali dovuti all'estrema selezione operata dagli esseri umani per rispondere alle richieste "del mercato" ha anche una forma di alopecia su tutto il corpo: è completamente senza pelo. La cagnetta ha due anni e vive insieme alla sua persona di riferimento, Shannon Nyman, che l'ha adottato dal rifugio Luvable Dog Rescue che si trova in Oregon.

Ospite nel programma mattutino della NBC, Nyman ha raccontato la storia di Petunia e spiegato le motivazioni per cui la cagnolina si trova in queste condizioni: ""La maggior parte di queste razze viene allevata in modo irresponsabile e non etico. Sono affetti dalla cosiddetta BOAS (sindrome brachicefalica ostruttiva delle vie aeree), quindi è necessario ridurre il palato molle per poter respirare e funzionare correttamente".

Petunia è stata recuperata in una situazione di estremo degrado in cui erano stati ammassati più di 50 cani a maggio scorso in una casa di Las Vegas, detenuti dentro delle gabbie. Lei e i suoi fratelli erano sottoposti a continui maltrattamenti da parte di quello che i media locali hanno definito un "allevatore accumulatore seriale" che faceva accoppiare gli animali e poi li rivendeva.

Petunia, come molti altri cani, fa parte anche di un progetto lanciato dal Luvable Dog Rescue e che si chiama "Wonky Dog" per raccogliere fondi per i cani recuperati da situazioni di maltrattamento o abbandonati dalle persone che avrebbero dovuto avere cura di loro. "Wonky" significa "storto" e come Nyman ha precisato: "Anche un cane un po' storto merita di essere amato ed è così che preferiamo chiamarli: non brutti, ma storti".

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