UN PROGETTO DI
30 Aprile 2025
19:00

Perché le mosche si strofinano sempre le zampe?

Le mosche si strofinano spesso le zampe, la testa e altre parti del corpo. Lo fanno per una questione di sopravvivenza, comunicazione e percezione di tutto ciò che la circonda: con i "piedi" le mosche "annusando" e "assaggiando" tutto ciò su cui si posano.

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Perché le mosce si strofinano le zampe come un super–cattivo dei fumetti?

Quando la fanno sembrano quasi uno di quei super-cattivi dei fumetti pronti a mettere in atto il loro piano malvagio: ma perché le mosche si strofinano sempre le zampe come se stessero tramando qualcosa? Naturalmente, non c'è nulla di sinistro dietro questo comportamento, anzi. Per quanto possa sembrare strano viste le abitudini non proprio igieniche di questi insetti, anche le mosche si puliscono. Chiunque abbia mai osservato una mosca da vicino si sarà infatti sicuramente accorto che molto spesso, prima di spiccare il volo, quasi sempre si sfregano accuratamente zampe, testa, ali e altre parti del corpo. E si puliscono in maniera così maniacale perché il loro modo di esplorare e "vedere" il mondo è completamente diverso dal nostro e nel farlo utilizzano anche i "piedi".

Cosa significa quando le mosche si strofinano le zampe?

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Sulle zampe, le mosche possiedono speciali organi di senso, chiamati chemocettori, che usano per catturare odori e sapori

Per quanto strano possa sembrare, mosche, mosconi, tafani e moltissimi altri rappresentanti dell'ordine dei ditteri ci tengono molto all'igiene e alla cura del proprio corpo. Non lo fanno però per una questione estetica, ma per aumentare le loro chance di sopravvivenza in un mondo pieno di pericoli. Le mosce, come altri insetti, percepiscono la realtà e l'ambiente circostante in modi che facciamo fatica anche solo a immaginare. I loro organi di senso, infatti, non si trovano tutti concentrati sulla testa (come accade nella nostra specie), ma sono distribuiti in diverse parti del corpo, incluse zone del tutto inaspettate, come le zampe.

Andando più nel dettaglio, le parti terminali (che potremmo considerare un po' come i "piedi" delle mosche) sono dotate di particolari organi di senso chimici chiamati chemocettori. Con i piedi le mosche sono quindi in grado di captare odori e sapori, "annusando" e "assaggiando" tutto ciò su cui si posano. Quando una mosca cammina sul tavolo o su un pezzo di frutta lasciato abbandonato, in realtà sta letteralmente testando se è buono da mangiare oppure no. E lo fa con i piedi. Ecco quindi spiegato perché per un mosca è così importante pulirsi le zampe strofinandole di continuo: una mosca con le zampe sporche o impolverate avrebbe un percezione alterata di ciò che sta toccando.

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Per una mosca, strofinarsi le zampe è un po’ come lavarsi i denti tra un pasto e l’altro

Per una mosca, quindi, strofinarsi le zampe è un po' come lavarsi i denti tra un pasto e l'altro, ma non finisce qui. Come già anticipato, i ditteri spesso si dedicano anche alla pulizia degli occhi, della testa e delle ali. Questo comportamento, ripetuto con una certa ritualità, serve a mantenere puliti ed efficienti anche tutti gli altri organi sensoriali e motori. Gli enormi occhi composti, per esempio, sono indispensabili per orientarsi e per percepire il movimento intorno a sé. Le ali devono essere perfettamente pulite e leggere per garantire un volo rapido, stabile e il più preciso possibile, così da riuscire a sfuggire con successo ogni volta che proviamo a catturarle. I "peli" su tutto il corpo, invece, devono essere puliti perché sono organi "tattili".

Tuttavia, in realtà ci sono probabilmente anche altre ragioni per cui lo fanno. Alcuni studi sembrano infatti suggerire che queste operazioni di toelettatura potrebbero avere anche funzioni più sottili, come la termoregolazione o il rilevamento dei feromoni. Per una mosca, quindi, l'igiene personale è una vera e propria questione di sopravvivenza, comunicazione e percezione di tutto ciò che la circonda: il modo in cui esplora e si orienta nel mondo, passa perciò anche da questo gesto così semplice e apparentemente strano ai nostri occhi. Paradossalmente, quindi, uno degli animali che più di tutti consideriamo "sporchi" è in realtà uno dei più attenti all'igiene personale e alla pulizia.

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